Il pianista e compositore milanese Stefano Battaglia sale sul palco del Teatro di Novellara l’ 11 febbraio alle ore 21.00 per un’incredibile concerto jazz piano solo, prodotto da Up Art, insieme a Salvatore Maiore al contrabbasso e Roberto Dani alla batteria e percussioni.

Nello spettacolo verranno presentati i pezzi del nuovo CD prodotto dalla ECM “The River of Anyder”, un percorso musicale fantastico e fantasioso, che si snoda fra raffinate suggestioni filosofiche (The Anyder River e Bensalem sono citati nell’Utopia di Tommaso Moro), e riferimenti letterari al Signore degli anelli di Tolkien o alle Mura di Anagoor di Dino Buzzati e alle Illuminazioni di Rimbaud.

Tutte composizioni originali del pianista milanese giunto ormai ad un’eccellente capacità compositiva ed un’intensa sensibilità espressiva che ne fanno uno dei più interessanti e meno scontati musicisti del panorama musicale odierno non solo jazzistico. Infatti la sua musica si distingue per la rigorosa ricerca delle forme espressive che spaziano da spunti cameristici a sapori etnici con impasti jazzistici al di fuori degli standards contemporanei.

Biografia. Milanese, classe 1965, Stefano Battaglia inizia una intensa attività di concertista classico che lo porta ad esibirsi in tutti i paesi europei, sia come solista che come ospite di orchestre (tra cui l’Orchestra Giovanile Europea), e ricevendo numerosi riconoscimenti (tra cui il prestigioso J.S. Bach di Dusseldorf, quale miglior giovane interprete bachiano), proponendo per lo più repertori rinascimentali (virginalisti inglesi del ‘500), barocchi (Bach, Scarlatti e Haendel) o moderni (Hindemith, Boulez, Ligeti).

Parallelamente, dal 1979, incomincia ad appassionarsi all’improvvisazione ed ai linguaggi di emanazione jazzistica, partecipando via via a tutti più importanti appuntamenti musicali italiani e internazionali, esibendosi in molti paesi del mondo tra cui Germania, Svizzera, Francia, Austria,, Slovenia, Croazia Spagna, Ungheria, Belgio, Tunisia, Israele, Stati Uniti, Grecia, Marocco,, collaborando con tutti i migliori musicisti italiani e diversi artisti stranieri.

Dal 1984 ha tenuto più di 700 concerti e pubblicato più di sessanta dischi (la metà dei quali come leader e dieci per solo piano), che gli hanno valso diversi riconoscimenti, tra cui: premio Musica jazz 1988 come miglior talento, nel 1997 come miglior giovane pianista europeo e l’anno successivo quale migliore musicista emergente dalla Radio Nationelle di Bruxelles. Ha svolto un’intensa ricerca specifica attorno alla solo performance e al dialogo tra strumenti a percussione, evidenziata dalle lunghe collaborazioni, in duo con i percussionisti Pierre Favre (l’album Omen), Tony Oxley (il cd Explore è stato votato negli Stati Uniti tra i migliori dieci album europei del decennio 1990-2000) e Michele Rabbia (Stravagario I e II). Ha pubblicato più di sessanta dischi, la metà dei quali come leader e dieci per solo piano.

Nel 2004 elabora con il suo Trio The Book Of Songs, un programma vastissimo teso a ripercorrere l’evoluzione della forma canzone dal medioevo ad oggi.

Nello stesso anni inizia la collaborazione con la casa discografica tedesca ECM, che, cogliendo la specifica caratteristica di dualità (colta e jazzistica) del pianista, la evidenzia pubblicando un doppio album con due trio differenti dal titolo Raccolto.

E sulle stesse basi nel 2005 ECM insieme al pianista progetta e registra un’opera celebrativa di trentacinque composizioni originali per tre differenti organici in omaggio al grande poeta PierPaolo Pasolini, il cui estratto (il doppio album Re: Pasolini) viene pubblicato nell’aprile 2007. Nel 2011 esce “The River of Anyder”.