Poiché i signori di “Forza Nuova” insistono con la loro presenza in città, coprendosi con l’impegno “contro la cementificazione a Modena”, l’ANPI, ancora una volta, si rivolge ai democratici e antifascisti, alle Organizzazioni sindacali, culturali, ricreative, sportive e ai Partiti per riconfermare il suo severo giudizio.

Siamo di fronte a movimenti che si ispirano alle ideologie negazioniste di ispirazione fascista. Sono movimenti che si pongono fuori dalle regole che stanno a base della nostra democrazia.

La legge n. 645 del 20 – 06 – 1952 “ Norme in attuazione della XXII° dispozizione transitoria finale della Costituzione (riorganizzazione del partito fascista) è chiara e non si capisce perché non può essere applicata a Modena e in tutto il nostro Paese.

Basta vedere i “Siti “ ed i programmi annunciati di questa Associazione per sapere di che si tratta: parole d’ordine e simboli bastano da soli a richiamare valori e principi del passato regime.

L’ANPI ribadisce la convinzione che la Autorità “TUTTE” sono chiamate al rispetto della legge. Al riguardo sarà interessata direttamente la Ministra dell’Interno, Sig.a Cancellieri e si chiederà a tutti i parlamentari modenesi un chiaro pronunciamento.

A breve si proporrà alla città e alla provincia una iniziativa per approfondire e dare una risposta al quesito: quali condizioni devono manifestarsi per la piena applicazione di una legge dello Stato, su una materia così delicata?

L’ANPI coglie l’occasione per ringraziare sentitamente quanti, e sono tanti, hanno manifestato la loro partecipata solidarietà.

(la Presidente Aude Pacchioni)