La riorganizzazione degli uffici giudiziari di Modena e provincia, nell’ambito di una più complessiva riforma della giustizia, deve avere tra i suoi criteri guida l’attenzione a quelle sedi decentrate che, per la loro ubicazione, rappresentano un punto di riferimento per i cittadini di una determinata area: se ne dicono convinti i consiglieri provinciali del Pd Luca Gozzoli e Monica Brunetti che hanno presentato in materia uno specifico ordine del giorno.

Con la riforma si deve garantire una giustizia più vicina alle persone, il calo delle risorse impone poi una razionalizzazione delle sedi giudiziarie: in tutto questo uno dei criteri guida dovrà essere l’attenzione a quelle sedi decentrate che sono un punto di riferimento più complessivo per i cittadini. E’ quanto affermano i consiglieri provinciali del Pd Luca Gozzoli e Monica Brunetti nel testo di un ordine del giorno presentato in Consiglio provinciale. La giustizia deve dare risposte che garantiscano al cittadino-utente “tempi e percorsi certi nello svolgimento delle cause e nella risoluzione dei contenziosi”. Il percorso di molte pratiche può essere reso più celere grazie alla certificazione elettronica e alle tecnologie informatiche. A questo si deve aggiungere la possibilità di collaborare con uffici amministrativi di altri enti per il disbrigo di pratiche e il rilascio di documenti, anche se su questo fronte i Comuni, visti i pesanti tagli imposti dalle ultime manovre finanziarie, già fanno fatica a garantire ai cittadini i servizi di loro competenza. Se questo è lo scenario complessivo, Gozzoli e Brunetti chiedono che “i provvedimenti che saranno adottati in materia di razionalizzazione delle sedi di amministrazione della giustizia, utilizzino fra i criteri di scelta e verifica un’attenzione particolare a quelle sedi decentrate che offrono un servizio ai cittadini in quanto ubicate in territori distanti dalle sedi principali o che già costituiscono riferimento giurisdizionale per territori geograficamente complessi per morfologia e/o distanza e/o insediamenti economici produttivi, al fine di garantire a tutti gli utenti uguale opportunità di accesso e utilizzo degli uffici giudiziari”. I consiglieri Gozzoli e Brunetti, infine, domandano che il testo dell’ordine del giorno sia inviato ai parlamentari modenesi, al prefetto, al presidente della Regione e al ministro della Giustizia.