Chi è che prende le decisioni di tipo economico e finanziario all’interno delle famiglie italiane? Il marito o la moglie? E quali sono le caratteristiche dei coniugi che determinano questi ruoli? Sono questi alcuni degli interrogativi cui cercherà di rispondere un seminario ospitato alla Facoltà di Economia “Marco Biagi” (via Berengario 51) dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia che si terrà a Modena nell’Aula Seminari nella giornata di lunedì 5 marzo.

L’appuntamento, tutto in lingua inglese, dal titolo “CHILD-RECent Workshop on the Economics of the Family, Education and Social Capital”, promosso congiuntamente dalla prof. ssa Graziella Bertocchi dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Direttore di RECent, e dalla prof. ssa Daniela Del Boca dell’Università di Torino, Direttore di CHILD, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dal Collegio Carlo Alberto di Torino, metterà a confronto una trentina di relatori e partecipanti provenienti da università e centri di ricerca italiani e stranieri.

“Il tema del convegno – spiegano gli organizzatori – riflette gli interessi di ricerca dei centri promotori e si colloca alla frontiera nel campo dell’economia. Si tratterà in particolare del ruolo economico e sociale della famiglia, della presenza delle donne sul mercato del lavoro e dell’impatto dell’istruzione su donne, famiglie, economia e società”.

Oltre a contributi di membri dei centri promotori, sarà particolarmente interessante seguire la relazione presentata dal prof. Nezih Guner dell’Università Autonoma di Barcelona (Spagna) sul nesso tra progresso tecnologico ed evoluzione del ruolo della famiglia e così anche il contributo del prof. Imran Rasul dell’University College of London (Regno Unito) che presenterà, invece, un lavoro in chiave storica sull’influenza della Chiesa sulla fertilità.

L’interesse ad approfondire i temi al centro della discussione del seminario modenese nasce da alcune rilevazioni condotte recentemente dalla Banca d’Italia che mostrano come negli ultimi vent’anni si sia verificato un notevole cambiamento rispetto al potere decisionale di spesa e investimento delle famiglie italiane. Se nel 1989 infatti solo l’1,6% delle famiglie dichiarava che fosse la moglie a prendere le decisioni, nel 2010 si passa al 30,8%.

Questo spostamento di potere decisionale secondo una ricerca, che ha per autrici Graziella Bertocchi (Università degli studi di Modena e Reggio Emilia), Marianna Brunetti (Università di Roma Tor Vergata) e Costanza Torricelli (Università degli studi di Modena e Reggio Emilia), può essere spiegato. La ricerca mostra, infatti, che il potere decisionale viene allocato in base alle differenze tra i coniugi stessi: chi tiene i cordoni della borsa è chi guadagna di più, ma anche chi è più istruito e chi è più anziano. In altre parole, il potere decisionale dipende non solo da differenze meramente economiche, ma anche da altre caratteristiche che riflettono elementi come la conoscenza, l’esperienza, la saggezza.

“I risultati – commenta la prof. ssa Graziella Bertocchi dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – sono interessanti anche alla luce del fatto che, se è ancora vero che il marito tende a guadagnare di più della moglie, la moglie ormai primeggia in termini di istruzione: tra le coppie intervistate, sono infatti ormai più numerose le mogli laureate rispetto ai mariti laureati. Anche la differenza di età tra i coniugi tende ad assottigliarsi. Queste tendenze fanno pensare che in futuro lo spostamento di potere decisionale a favore delle mogli potrà ulteriormente intensificarsi”.

Un’importante implicazione è che, dato che le donne tendono a fare scelte diverse dagli uomini, il fatto che le scelte delle famiglie italiane saranno sempre più spesso guidate dalle donne potrà avere un grosso influsso sugli aggregati di risparmio, consumo e investimento, con conseguenze macroeconomiche notevoli.

Il programma, le relazioni e altre informazioni sono disponibili al link: http://www.economia.unimore.it/Bertocchi_Graziella/conferences/child/workshop.htm

La partecipazione degli studenti è riservata agli studenti delle lauree magistrali che stiano lavorando su tesi di laurea aventi per oggetto i temi del seminario. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a: recent@unimore.it.

RECent (Center for Economic Research) è stato istituito nell’aprile 2007 quale centro di ricerca che si appoggia al Dipartimento di Economia Politica dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. L’obiettivo di RECent è quello di promuovere, a livello internazionale, la ricerca nel campo della macroeconomia, della microeconomia e delle prospettive di statistica econometrica. RECent è composto da 19 membri, molti dei quali professori afferenti al Dipartimento di Economia Politica dell’Ateneo modenese-reggiano ed alcuni docenti di altre istituzioni accademiche italiane e straniere. Il Presidente di RECent è il prof. Mario Forni, il Direttore è la prof.ssa Graziella Bertocchi, il consiglio direttivo è costituito dal prof. Mario Forni, dalla prof.ssa Graziella Bertocchi e dal prof. Sergio Paba.