Giornata “altoatesina”, quella di oggi per in tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia e scuole primarie di Sassuolo. La ditta Markas, infatti, che gestisce le mense scolastiche cittadine, ha offerto ai bambini un menù particolare composto da Spaetzle all’uovo e verdi, Goulash di manzo, Purè di patate e Strudel di mele.

“L’Alto Adige – si legge nell’opuscolo informativo distribuito insieme ai pasti – è la regione italiana più settentrionale, completamente montuosa e ricca di fiumi. Ha due provincie, Trento e Bolzano. Assaporeremo un menù tipico locale all’insegna del gusto e dei piaceri del palato. Gli Spaetzle sono gnocchetti di forma irregolare a base di farina di grano tenero, uova e acqua, originari della Germania meridionale, diffusissimi anche in Tirolo, Alsazia e Svizzera, Alto Adige e Trentino, nonostante la loro patria per eccellenza sia la Svezia e la Baviera. Le loro origini sono umili e derivano dalla classe contadina, come suggerisce anche il nome che deriva da una parola dialettale del sud della Germania. La preparazione della pasta degli spätzle è davvero molto semplice: bisogna impastare la farina con l’acqua, il sale e un goccio d’olio. Qualche massaia tedesca, nell’impasto preferisce usare la birra invece dell’acqua o aggiungere un uovo per far venire la pasta più compatta e omogenea soprattutto in fase di cottura. La difficoltà maggiore nella preparazione degli spätzle consiste nel dargli la loro forma caratteristica. Possono essere tagliati manualmente su un tagliere di legno mediante un cucchiaio o un coltello, ma l’attrezzo più comune che si utilizza è la “Spätzlhobel”: una specie di grattugia piena di fori usata per ottenere la speciale forma a goccia degli spätzle. In questo secondo caso si posiziona la grattugia sopra la pentola con l’acqua che bolle e si “grattugia” direttamente la pasta nell’acqua. Nella tradizione culinaria tedesca gli spätzle si servono come contorno ai piatti di cacciagione o comunque alla carne rossa o bianca e vengono conditi con il sughetto di cottura della carne stessa. Gli spätzle sono ottimi anche mangiati come primo piatto, gratinati al forno, conditi con panna fresca o burro fuso e insaporiti con della salvia. Esistono poi numerose varianti locali degli spätzle: ad esempio possono essere fatti con la farina di frumento, la farina integrale, si possono aggiungere spinaci o altra verdura tritata nell’impasto, oppure della ricotta o altri formaggi morbidi. Il gulasch, invece, è sicuramente uno dei piatti più conosciuti della gastronomia austro-ungarica, che vanta molte imitazioni sia in Europa che oltreoceano. E’ un piatto molto saporito e particolare grazie all’accostamento della carne di vitello con la cipolla, il pomodoro e soprattutto la paprika, regina della cucina austriaca in generale e senza la quale il gulasch non sarebbe gulasch. Si ottiene una sorta di spezzatino speziato, tenerissimo, con un bel sughetto in cui affondare pezzi di pane fino ad arrivare al momento della “scarpetta” o da accompagnare con polenta o patate. Infine lo Strudel, un sottile strato di pasta sfoglia leggera e croccante con all’interno un cuore di mele cotte”.