L’amministrazione comunale di Pavullo, nel corso di una cerimonia ufficiale che si svolgerà sabato 3 marzo dalle 16,30 presso la sala consiliare del municipio, celebrerà due ricorrenze molto importanti per la vita della cittadina. I 100 anni del dottor Giuseppe Lami e i 55 anni dell’Avis pavullese, la locale associazione di volontariato, formata dai donatori di sangue. Il dottor Lami, nato il 22 novembre del 1911, figura da tutti conosciuta e apprezzata nell’intero Frignano, è stato per anni il punto di riferimento all’interno dell’ospedale di Pavullo, nel quale subito la fine della IIa guerra mondiale fu di volta in volta chirurgo generale, chirurgo ostetrico-ginecologico, internista, pediatra, ortopedico e radiologo, attività, quest’ultima, che lo espose alle radiazioni, con conseguente comparsa di numerose lesioni cutanee pre-cancerose alle mani. Fu poi nominato primario del reparto di ostetricia e ginecologia fino al 1976, anno del suo pensionamento. Terminata la sua attività medica, si adoperò nel volontariato nella sua qualità di Socio del Lions Club “Pavullo e del Frignano”, dell’Accademia artistico-culturale “Lo Scoltenna” di Pievepelago e dell’Archeo Club di Pavullo: di quest’ultima associazione, per oltre vent’anni e fino al 2003, fu Presidente a Pavullo divenendo poi anche Consigliere Nazionale a Roma. È tuttora presidente del Lions Club. E la storia del dottor Lami si intreccia anche con quella dell’Avis di Pavullo, nata nel 1957 e della quale egli fu il primo direttore sanitario. Durante la cerimonia, saranno consegnati al dottor Lami e ai soci fondatori dell’Avis attestati di merito; consegna preceduta dagli interventi del Sindaco di Pavullo Romano Canovi, e dell’esperto di vicende pavullesi Antonio Parenti.