Lucio Dalla ha legato in modo significativo la sua attività artistica a Reggio Emilia, in particolare nel 2009, quando ha realizzato e partecipato a tre eventi di grande interesse culturale in città, promossi dal Comune di Reggio Emilia e altre organizzazioni, con un eccezionale coinvolgimento di pubblico: da Fotografia Europea al Festival Francescano, ispirandosi a Luigi Ghirri e alla figura di San Francesco d’Assisi.

Nel maggio 2009 il palcoscenico di Fotografia Europea in piazza Prampolini ospitò Lucio Dalla in un evento che coniugava musica e fotografia d’autore. Lo spettacolo era Ghirri di Musica: Lucio Dalla in trio. Un ricordo per musica, parole e immagini, una produzione originale ed esclusiva per Fotografia Europea 2009, con la regia dello steso Lucio Dalla.

Con letture di Marco Alemanno, Daniele Benati e Paola Borgonzoni Ghirri, Ghirri di musica raccontava il dialogo artistico tra Luigi Ghirri e Lucio Dalla, dialogo che ha segnato la vicenda creativa e personale di due grandi maestri della fotografia e della musica contemporanee. Il concerto era accompagnato dagli scatti di Luigi Ghirri fatti nel corso degli anni, mentre seguiva l’amico Lucio Dalla lungo le strade della musica, in tanti viaggi in luoghi diversi. Il concerto fece scoprire ciò che Dalla ha definito “fotografie musicate” e, allo stesso tempo, ciò che Ghirri ha chiamato “immagini per la musica”, in un dialogo fra suono e immagine.

Nel settembre 2009, Lucio Dalla partecipò alla prima edizione del Festival Francescano. Nella stessa piazza Prampolini di Reggio Emilia, interpretò Francesco. Canto di una creatura: un concerto ispirato alla scrittura poetica di Alda Merini. Dalla ripercorse la vita e la storia umana e mistica di San Francesco, in un cammino di fede anche personale. Il tema centrale del progetto era la ricerca dei motivi segreti che costruiscono la felicità dell’uomo.

Nel dicembre 2009, sempre nell’ambito della quinta edizione di Fotografia Europea e della Biennale del Paesaggio promossa quest’ultima dalla Provincia, Lucio Dalla partecipò al teatro Ariosto alla presentazione, in prima nazionale, del film di Elisabetta Sgarbi Deserto Rosa / Luigi Ghirri, omaggio all’artista reggiano che era stato presentato in settembre alla 66a Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione “Orizzonti Eventi”.

Il film era dedicato all’ultimo progetto di Luigi Ghirri, purtroppo mai realizzato a causa della sua prematura scomparsa, nato da un’intuizione di Elisabetta Sgarbi che ha tratto ispirazione dall’ultima idea di Ghirri: quella di acquistare un casolare nei pressi della sua casa di Roncocesi in provincia di Reggio Emilia, per farne una “casa delle stagioni”, com’egli stesso la definiva, per allestirvi mostre, legate ciascuna alla stagione corrente, in modo da creare una stretta relazione tra tempo naturale e tempo dell’arte.