Nella pomeriggio di ieri personale in servizio preso il Commissariato di P.S. di Sassuolo ha tratto in arresto P.F., di anni 37, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, con l’accusa di furto aggravato. L’uomo, armato di un paio di cesoie ed altri arnesi atti allo scasso, si è impossessato di una bicicletta parcheggiata nel piazzale della stazione Modena – Sassuolo, forzando il lucchetto di sicurezza.

Mentre era intento a compiere tale azione criminale P.F. è stato notato da un giovane cittadino di nazionalità ghanese che, dal balcone della propria abitazione, ha attirato l’attenzione del proprietario del velocipede. Interrotto da tale imprevisto, ma intenzionato a raggiungere l’obiettivo, P.F. ha comunque prelevato la bicicletta, lasciando una delle due ruote ancorata al palo al quale era legata, dandosi alla fuga trasportando il mezzo a spalla.

Il proprietario ed il giovane ghanese hanno, dal canto loro, inseguito l’uomo, bloccandolo definitivamente in Radici in Piano qualche istante prima che giungesse anche sul posto un equipaggio della Squadra Volante, precedentemente allertato dell’accaduto, che ha, poi, tratto in arresto P.F.

L’autore del reato era già conosciuto alle Forze dell’Ordine per i suoi precedenti penali. In particolare, nel febbraio scorso, il Commissariato di P.S. di Sassuolo aveva provveduto ad emettere nei confronti dello stesso la misura di prevenzione del Foglio di via Obbligatorio con il divieto di ritorno in quel comune per tre anni, poiché sorpreso a bordo della propria autovettura con un cittadino straniero, clandestino sul territorio e pregiudicato per reati in materia di stupefacenti che, nella circostanza, era stato accompagnato al CIE di Modena ed espulso coattivamente dallo Stato.

P.F. oltre ad essere tratto in arresto per furto dovrà anche rispondere della violazione della suddetta misura di prevenzione.

Nel corso della perquisizione presso l’abitazione della persona arrestata gli agenti hanno rinvenuto 18 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, confezionata in sei stecche ed un coltello utilizzato per effettuare il taglio di predetta sostanza. Il tutto era in uso a P.G., fratello di P.F., successivamente denunciato in stato di libertà con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.