Furto aggravato in concorso è l’accusa mossa a due giovani reggiani dai carabinieri di Correggio che hanno recuperato circa 100 litri di gasolio contenuti in taniche trafugate dal cassone di un autocarro in sosta nel parcheggio delle piscine.

E’ andata male l’azione predatoria di due giovani correggesi, noti ai carabinieri per i loro precedenti in materia di reati contro il patrimonio che, incappati nei controlli dei militari di Correggio, sono stati scoperti ladri. Nel bagagliaio della loro autovettura i Carabinieri hanno infatti rinvenuto delle taniche contenti gasolio e benzina che i due avevano appena rubato dal cassone di un autocarro.

Questa in sintesi la premessa dei fatti culminati nel tarda mattinata di ieri, 14 marzo, con l’arresto di C.G., 39enne e R.B., 29enne, entrambi residenti a Correggio, che sono stati ristretti a disposizione della D.ssa valentina Salvi, sostituto presso la Procura reggiana, titolare dell’inchiesta.

Ieri poco dopo le 12,00, durante un servizio di controllo del territorio, una pattuglia della Stazione di Correggio ha proceduto, presso il parcheggio delle piscine di Via Terracchini, al controllo di un autoveicolo occupato dai due, noti agli operanti in quanto con precedenti per reati contro il patrimonio. Durante le procedure di controllo i due palesavano segni di evidente preoccupazione che ha insospettito gli operanti che hanno provveduto ad una rapida ricognizione dei luoghi, riscontrando la presenza di un autocarro Iveco Daily, parcheggiato poco distante. Dal controllo del cassone del furgone i militari hanno constatata la presenza di alcune impronte di taniche mancanti. Il forte odore di gasolio avvertito sull’autovettura, una Renault Scenic in uso ai due fermati, ha indotto al controllo dell’auto. Nel bagagliaio  infatti i Carabinieri hanno rinvenuto 4 taniche aventi una capienza da litri 20 l’una colme di gasolio e una tanica da 5 litri piena di benzina.

Le indagini hanno permesso di appurare che le taniche erano state asportate dal cassone del furgone in uso ad un operaio dell’Unieco, mentre questi si trovava  in un vicino ristorante in sosta pranzo.