E’ interessante come il PD tenti di non far vedere come in un bilancio comunale tutto sia collegato. L’unico che ha il coraggio di dire che le tasse più alte sono dovute alla una logica di redistribuzione – aggiungerei, dirigista – è l’assessore Colombo, fedele alla sua storia personale. Di fatto si tenta di tenere scollegati aspetti che sono invece strettamenteconnessi: le esternalizzazioni e l’aumento delle tasse. Leggo oggi con sorpresa che “tecnicamente” le esternalizzazioni dei servizi non sono legate a problemi di bilancio ma solo al blocco del turn over: vorrei ricordare che tale blocco è stato fatto per imporre una dieta dimagrante a amministrazione che da sole se ne guardavano bene dal farlo. Quindi è una questione “tecnicamente” di bilancio. Per questo quando leggo che si va verso la logica delle Fondazioni per gli asili mi chiedo dove il Comune troverà il denaro per fare quelle assunzioni che fino oggi aveva previsto di non fare, attraverso una fondazione che finanzierà praticamente in toto. La risposta è immediata: IMU, addizionale Irpef, tassa di soggiorno. Tutte ancora elevabili come imposizione. Questo è il modello del PD: togliere a quelli che considera i ricchi (gli imprenditori, i commercianti, gli artigiani, che avranno un IMU al 10,2 per mille), per mantenere il sistema costoso che ha messo in piedi. Nessun mutamento strutturale della spesa si vede all’orizzonte, ma solo trucchi contabili, come la falsa esternalizzazione attraverso le Fondazioni, per spostare le spese. I modenesi continueranno a pagare l’80% della retta degli asili in cui va il 30% dei figli di questa città, quando potrebbe pagare, almeno per una parte di essi, il 30 o il 40%.

E’ un modo di gestire la crisi esemplificativo di quanto questa amministrazione affronti il problema dei conti con gli occhi dell’ideologia: nessuno chiede al Comune di uscire dall’istruzione, ma solo di cambiare il ruolo, da gestore a controllore. Eppure, anche di fronte a un bilancio fatto al 70% di maggior imposizione fiscale, lo schema ideologico ancora una volta prevale sul pragmatismo. Spero che quando avremo fatto le fondazioni, il Sindaco abbia il coraggio di spiegare perché il blocco del turn over agli infermieri si deve applicare, mentre per gli insegnanti comunali si trova un “escamotage”.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale PDL)