“Emozione”, basta una sola parola per definire l’appuntamento con il V-Day 2012 del 30 marzo sul palco del Teatro Storchi di Modena. L’emozione di chi si racconta con le parole dei “Monologhi della Vagina” di Eve Ensler e quella di Maria e Veronica, le due adolescenti, che hanno dato vita ai testi originali che andranno in scena in questa sesta edizione del “V-Day”. L’appuntamento è alle 21 sul prestigioso palco cittadino dove l’anno scorso sono stati registrati oltre 750 spettatori. La novità di quest’anno è la partecipazione di Maria e Veronica, due ragazze adolescenti che frequentano rispettivamente gli Istituti “Selmi” e “Guarini” di Modena, e che hanno aderito all’iniziativa “V-Girls” la campagna globale, nata dal “V-Day”, per coinvolgere le adolescenti nell’affermazione delle propria identità e di una positiva immagine femminile.
Le due ragazze hanno partecipato al laboratorio di scrittura creativa e narrazione teatrale “Io sono emozione”, ispirato all’omonimo testo di Eve Ensler e organizzato dal Centro Documentazione Donna, dove hanno elaborato testi incentrati su temi come il rapporto con il proprio corpo, la relazione con i genitori, con gli amici, la scoperta della propria identità di genere e del valore di sé al di là delle differenze tra uomini e donne. Dalle parole di Maria e Veronica si trarrà lo spunto per mettere in scena nuove performance da aggiungere all’appuntamento, ormai consueto, con il “V-Day” a Modena e Castelfranco.
Da tredici anni “I monologhi della vagina” sono diventate un fenomeno mondiale, interpretati con passione da migliaia di attrici professioniste e non unite in un unico slogan planetario “Stop alla violenza”. A livello internazionale i fondi raccolti dalle esibizioni saranno dedicati ai progetti a sostegno delle donne di Haiti.
Il V-Day 2012 è promosso dalle associazioni Centro documentazione donna, Donne nel mondo, Donne e giustizia, Differenza maternità, Unione donne in Italia e Cgil-Coordinamento donne. Aderiscono Aidos-Associazione italiana donne per lo sviluppo, Uil-Coordinamento donne, Amnesty international – Gruppo Italia 64, con il patrocinio del Comune di Modena.
Lo spettacolo si muove tra scene esilaranti e momenti drammatici, confessioni intime sulla scoperta della propria sessualità e informazioni sulle tragedie che coinvolgono le donne nel mondo: tra i monologhi ci sono infatti “Il seminario della vagina” e “La mia vagina arrabbiata”, ma anche “La mia vagina era il mio villaggio”, basato sulla testimonianza di donne bosniache vittime di stupri etnici, “Battezzata”, che racconta di un episodio drammatico della guerra in Congo, o “Fatto non felice”, sui paesi in cui sono praticate le mutilazioni genitali. Accanto alla riflessione ci sarà spazio anche per il sorriso, con monologhi dedicati al parto, agli orgasmi, ai peli, al ciclo mestruale e ad altri argomenti a volte tabù legati alla sessualità femminile. Tra gli argomenti di attualità, ci saranno anche dei monologhi ispirati alla tragedia del terremoto ad Haiti e all’uragano Katrina a New Orleans.
L’ingresso a tutti gli spettacoli è a offerta libera e il ricavato sarà utilizzato per finanziare i progetti di contrasto alla violenza di genere.
Per prenotazioni e informazioni: MODENA – 30 marzo ore 21.00 cell. 335 5212305 (lun-ven dalle 9 alle 13). Per informazioni sul V-Day 2011 a Modena è possibile consultare il sito web www.cddonna.it . Per informazioni sul movimento V-Day nel mondo è possibile consultare www.vday.org.
Il testo dei “Monologhi della vagina” è nato grazie alla testimonianza di 200 donne di ogni età, provenienza e condizione sociale, che hanno raccontato le proprie esperienze di ordinaria quotidianità, e di altrettanto ordinaria violenza, a Eve Ensler, drammaturga, poetessa, sceneggiatrice e docente universitaria americana, che si è lasciata coinvolgere talmente da improvvisarsi anche attrice per la prima teatrale a New York. Lo spettacolo, che ha poi attraversato gli Stati Uniti, e da anni è in viaggio per il mondo, è stato considerato dal New York Times “probabilmente il più importante pezzo di teatro politico dell’ultimo decennio”.
Da oltre dieci anni, tra il primo febbraio e il 30 aprile, lo spettacolo può essere messo in scena da gruppi di donne che aderiscono al movimento internazionale V-day per raccogliere fondi contro la violenza alle donne. “I monologhi della vagina” di Eve Ensler è diventata così una delle più efficaci campagne di sensibilizzazione contro la violenza dell’ultimo decennio. Un affresco di femminilità, coraggio e umorismo che ha fatto arrossire, ridere e commuovere le platee internazionali. Informazioni su www.vday.org.