Bilancio di previsione 2012: martedì 27 marzo il consiglio comunale di Scandiano si riunirà a discutere della proposta di bilancio presentata dalla giunta comunale. Un bilancio particolarmente difficile per il comune, che “assorbe” circa 2milioni e 400mila euro di riduzioni di entrate, frutto delle disposizioni contenute nelle 5 manovre finanziarie che si sono susseguite nel corso del 2011.

Per fare fronte a una riduzione di risorse di questa entità, non sono bastati i risparmi alla spese correnti dell’ente. Tra i più virtuosi della regione in rapporto al debito pro capite, con un indebitamento complessivo calato di oltre 4 milioni di euro in 6 anni, fra i più bassi della provincia per costi personale tecnico e dirigenti). Neppure sono bastati i denari recuperati dai controlli in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate sull’evasione ed elusione fiscale, che sono previsti nel 2012 per 300 mila euro ed il trasferimento di 150mila euro di oneri di urbanizzazione a finanziare la parte corrente. Si è resa pertanto necessaria una manovra sull’IMU, necessaria per garantire i servizi, per 1 milione e 700mila euro complessivi.

Lo sforzo di contenimento dell’IMU a Scandiano è stato comunque davvero significativo: l’amministrazione porta in discussione di bilancio un’aliquota prima casa del 4,8%, una delle più basse in provincia. Le seconde case affittate avranno un’aliquota del 9,6% mentre ci sarà un’aliquota agevolata del 8,6% per gli immobili in capo alle attività produttive, le seconde case affittate a canone concertato e quelle date in comodato a figli o parenti di primo grado. “Si tratta di uno sforzo importante – ha ribadito il Sindaco di Scandiano Alessio Mammi – i pesanti tagli agli enti locali ci impongono di applicare l’IMU, ma abbiamo fatto tutto quello che era possibile per rispettare al massimo prime case e imprese. In un momento del genere è nostro compito sostenere i servizi alle persone, in un quadro di redistribuzione delle opportunità per tutta la comunità scandianese. Le agevolazioni a nuove imprese o imprese di proprietà dell’imprenditore che ci lavora direttamente, richieste dalle associazioni di categoria, veranno valutate nel corso dell’anno dopo aver riscontrato l’andamento del gettito IMU, e valutato gli aspetti tecnici e normativi. Abbiamo risparmiato centinaia di migliaia di euro sulla spesa corrente negli ultimi 3 anni, senza calare i servizi: ciò significa aver tagliato i costi e recuperato efficienza. Con queste aliquote abbiamo cercato di trovare un equilibrio fra le necessità di famiglie ed imprese e il dovere di preservare i servizi essenziali. Ciò è stato possibile anche in virtù di quanto il Comune è riuscito a metterci di tasca propria grazie ai risparmi interni e al recupero dall’evasione fiscale. Così manteniamo i servizi e investimenti importanti, come quelli sulla sicurezza, sulle scuole, sui servizi alle famiglie, agli anziani”.

L’IMU del resto è una tassa che costringe le amministrazioni locali ad esercitare il ruolo di esattore per conto dello Stato: il 50% del gettito sugli immobili diversi dalla prima casa verrà versato nelle casse centrali.

A fronte del gettito IMU sulla prima casa invece, il comune subirà un taglio di trasferimenti pari al maggior gettito conseguito. Gettito che oltretutto il Ministero delle Finanze ha sovrastimato, cosicché il Comune rischia di perdere trasferimenti in misura ancora superiore rispetto a quelli previsti dalle stime attuali.

Il comune di Scandiano dal canto suo – anche di fronte ad una situazione finanziaria di estrema difficoltà, conferma i servizi: nel 2012 le spese correnti del comune di Scandiano andranno ad interessare per il 62,3% le prestazioni di servizi comunali, per il 31% le spese di personale. Per le restanti piccole percentuali l’utilizzo di beni di terzi (0,5%), gli interessi passivi (3,3%), imposte e tasse (1,7%), fondo di riserva (0,3%) acquisto di beni (0,9%).

I maggiori investimenti sono concentrati sui servizi alla comunità, per mantenere alta l’offerta e la qualità delle prestazioni: nell’anno scolastico 2011/12 sono 185 i bambini e le bambine iscritti agli asili nido (25,1% del totale) e 660 i bambini e le bambine iscritti alla scuola d’infanzia (87,2% del totale) entrambi i dati sono molto al di sopra delle medie nazionali. Il comune di Scandiano gestisce le proprie scuole e riconosce contributi alla scuola materna parrocchiale: a fronte di un pagamento medio annuale di 2mila 599 euro sostenuto dalle famiglie per le rette, il comune investe per ogni posto all’asilo nido 10mila euro. Tramite l’Unione dei Comuni Tresinaro Secchia, il sistema socio assistenziale gestisce 1.237 minori ai quali riconosce servizi ed erogazioni di contributi con singole prese in carico, e 214 disabili. Sono invece 432 gli anziani gestiti dai servizi dell’amministrazione comunale, con una copertura molto alta dei costi: servizi rivolti agli anziani sono interamente gestiti dall’amministrazione comunale, sia quelli a valenza sanitaria- assistenziale (casa protetta, centri diurni, assistenza domiciliare, R.S.A. mini alloggi con servizi, pasti a domicilio, assegni di cura), sia quelli finalizzati al miglioramento della qualità della vita (centri sociali, mini alloggi, soggiorni climatici, corsi di attività motoria e nuoto, università per il tempo libero, orti per pensionati).