Giovedì 29 marzo al Teatro Nuovo di Mirandola andrà in scena Otello, nuova produzione di Arena del Sole – Nuova Scena – Teatro Stabile di Bologna, in collaborazione con il 63° Festival Shakespeariano dell’Estate Teatrale Veronese. Nei panni del Moro di Venezia c’è Massimo Dapporto, versatile attore che si divide abitualmente tra teatro, cinema e televisione, mentre è Maurizio Donadoni a interpretare Iago, Lucia Lavia è Desdemona. Completano il cast Federica Fabiani (Emilia), Gabriele Tesauri (Montano), Woody Neri (Cassio), Matteo Alì (Roderigo),.

«Non una tragedia della gelosia, ma un dramma d’amore, in cui il protagonista si trova preda di un sentimento tanto potente da fargli perdere la ragione». Così il regista Nanni Garella descrive il suo Otello definendolo «un grande dibattito sulla fragilità della natura umana».

I numerosi temi affrontati in questa nuova messinscena della tragedia shakespeariana, tradotta e adattata da Nanni Garella, vanno oltre quello classico della gelosia portata alle estreme conseguenze: il pregiudizio razziale, lo scontro tra occidente e oriente, una storia che ritorna e costruisce nella mente un immaginario di guerre vicine e devastanti. A contrapporsi sono, però, in primo luogo due visioni del mondo: quella di Otello – bellezza e armonia, nobiltà, lealtà, amore – e quella di Iago, che disegna un mondo abietto e volgare in cui, nella totale assenza di ideologia, regna il pragmatismo più spregiudicato.

«Nell’Otello di Shakespeare – scrive il regista Nanni Garella nei suoi appunti di drammaturgia – alla fine perdono tutti, i nobili e i malvagi: Desdemona, Emilia, Roderigo assassinati, Otello suicida, Iago travolto dai suoi stessi inganni e dalle sue trame scellerate. Tutti fanno scelte sbagliate. Il mondo non ritrova il suo equilibrio, dopo l’atto estremo di Otello e il sacrificio di sua moglie: come dopo un’eclissi di sole e di luna – stralcio simbolico di una immagine barocca – l’uomo resta sotto un cielo vuoto. (…) Nessuno ha la meglio, alla fine. In realtà, il mondo somiglia molto di più a come lo immagina Iago, ma anch’egli ne è travolto. Cosa resta, dopo gli assassini, i suicidi, il crollo della fiducia, della fedeltà e dell’amore? Probabilmente solo la notte buia, il cupo abisso in cui precipita a volte la mente umana.»

PREVENDITA BIGLIETTI

Presso la biglietteria del teatro il giorno precedente ed il giorno stesso dello spettacolo dalle 17.00 alle 19.00, nelle sere di spettacolo dalle ore 20.00. On-line: www.emiliaromagnateatro.com

Info: tel. 0535.26500 – t_nuovo_mirandola@libero.it