Rilanciare il Centro Storico attraverso un processo di partecipazione che coinvolga l’intera comunità povigliese. È stato presentato ieri sera, in una sala “Rosina Mazzieri” gremita di persone, il lavoro preliminare sul Piano di rilancio del Centro storico di Poviglio, realizzato dall’Architetto Corrado Cacciani dello Studio Arteas di Reggio Emilia. Obiettivo dell’Assemblea pubblica: raccogliere le sollecitazioni dei cittadini rispetto agli interventi da effettuare per la definizione di un progetto che recuperi gli spazi civici attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori sociali.

Il piano di rilancio del Centro storico rientra in un’ampia progettualità avviata dal Comune di Poviglio agli inizi del 2011 e rappresenta uno dei punti focali del programma di mandato dell’attuale Giunta. “Fin dall’inizio della legislatura – spiega il Sindaco Giammaria Manghi, presente insieme all’Assessore ai Lavori pubblici Domenico Donelli – abbiamo avviato un processo di rilancio, da una parte attraverso la promozione e l’organizzazione di momenti di festa e aggregazione che hanno trovato nel Centro storico la loro naturale sede di attuazione; dall’altro, lavorando a livello strutturale, con un approccio che chiama in causa tutte le componenti e le caratterizzazioni che il Centro storico porta con sè”.

La serata di ieri, ha spiegato il Primo Cittadino, ha rappresentato un punto di partenza rispetto a un percorso che si snoderà nei prossimi mesi, e che si baserà sul coinvolgimento attivo di tutta la società: un metodo, quest’ultimo che ha caratterizzato l’operato della Giunta dall’inizio del mandato a oggi. Con quella di ieri sera, infatti, sono ben 12 le assemblee pubbliche organizzate dall’Amministrazione comunale nell’ambito di un percorso di confronto, ascolto e partecipazione. “Una strada più articolata, senza dubbio, ma che riteniamo fondante rispetto a interventi di questo genere” ha sottolineato Manghi.

“Il metodo attraverso cui si svilupperà questo lavoro di rilancio – ha spiegato l’Architetto Cacciani – è quello del confronto partecipato”. Proprio per questo, nei mesi precedenti l’assemblea pubblica di ieri, sono state ben cinque le tornate di incontri fatte con espressioni del territorio, organizzazioni sindacali e dei commercianti, la Parrocchia, i gruppi consiliari.

“Questo percorso preliminare di ascolto durerà alcuni mesi” ha specificato Manghi: “l’obiettivo è di arrivare al termine dell’anno solare con un piano definitivo”. Il Sindaco ha infine ringraziato il Gruppo Conad, grazie alla cui sponsorizzazione il lavoro preliminare di studio è stato, per le casse comunali, del tutto gratuito.

Al momento sono circa 17 le aree di interesse individuate come zone di intervento da Cacciani con l’ausilio dell’Ufficio Tecnico del Comune: tra queste, Piazza Umberto I, via Dante Alighieri, l’ex campo sportivo, via Roma.

La redazione del Piano di rilancio nella sua forma definitiva spetterà a un Laboratorio di progettazione partecipata, la cui costituzione è stata annunciata durante la serata di ieri sera. Del laboratorio, composto da circa venticinque persone, faranno parte il Sindaco Manghi e l’Assessore Donelli per l’Amministrazione comunale, e i rappresentanti della società civile, e in particolare: dei commercianti e delle loro sigle di categoria; dei patronati sindacali locali Cgil e Cisl; della Parrocchia; dei cittadini; delle Consulte di frazione e di un esponente di ciascun gruppo di minoranza.