Appello, di Mauro Sentimenti e Paolo Silingardi, per un nuova mobilità e contro il tratto di bretella autostradale Marzaglia – Sassuolo:

Di cosa si parla: dell’opera autostradale tra Campogalliano (intersezione Ai con A22) e Sassuolo-pedemontana ,  comprendente il collegamento  allo scalo di cittanova/marzaglia, due assi secondari, (uno che collegherà  Rubiera e un’altro che collegherà la tangenziale di Modena). L’opera è inclusa nella delibere CIPE n.121/2001, approvata dal CIPE il 22 luglio 2010, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 12 gennaio 2012. Il 24 aprile prossimo scadrà il termine entro il quale gli otto concorrenti prequalificati da Anas devono presentare le domande per realizzare l’opera, entro quattro anni, tramite la cosidetta finanza di progetto. Il costo previsto è , per ora, di circa 600 milioni di €,  240 dei quali a carico del pubblico , gli altri a carico di privati che saranno ben remunerati, con gli interessi ( pagati dai cittadini ) , tramite i ricavi di gestione dell’opera.

 

La bretella autostradale nel tratto Marzaglia- Sassuolo

  1. non è una priorità, per la mobilità di merci e persone delle province di Modena, Reggio E. Bologna. Sono invece prioritari: il potenziamento dello scalo di Dinazzano, il completamento della pedementona Scandiano-Sassuolo-Casalecchio, il completamento della complanare sino al casello di Modena sud, la realizzazione dei collegamenti – che andrebbero al più presto realizzati – tra Marzaglia ,Dinazzano e l’uscita della A1 a Modena nord ed a Campogalliano (scelta che consentirebbe il collegamento, come già ora, dell’attuale Modena Sassuolo non solo all’autostrada  ed alla pedemontana ma pure ai raccordi con Dinazzano e Rubiera). E’ del tutto evidente, da tale punto di vista,  che la bretella si presenta come una costosissima ed inutile ripetizione dell’attuale Modena Sassuolo;
  2. è una scelta sbagliata :  nulla risolve dei problemi reali, e gravi, riguardanti la movimentazione merci nel distretto ceramico. Problemi  che  sono oggi relativi, soprattutto, ai raccordi tra gli scali ferroviari e autostradali ed alle migliaia di spostamenti , non governati, dei Tir , all’interno del territorio del distretto stesso per il carico e scarico delle merci. La diminuzione , eventuale, di 5-10 minuti della durata del viaggio dei Tir (con costi ulteriori a carico degli autotrasportatori) tra Modena e la pedemontana di Sassuolo , non modifica alcun aspetto sostanziale dei problemi e delle difficoltà del settore ceramico
  3. è una scelta tecnologicamente e progettualmente obsoleta, priva di contenuto innovativo per migliorare la mobilità di merci e persone all’interno del territorio nel distretto: servono invece regole per tutti e infrastrutture  – come i transit points proposti già molti anni orsono dal Comune di Sassuolo – per un nuovo sistema logistico del distretto, la cui assenza costituisce – assieme all’arretratezza del sistema trasportistico ed al costo dell’energia –   il più importante problema reale da risolvere. Il sistema delle imprese tuttavia, ha preferito in questi anni non sottostare ad alcuna regola per una logistica governata. Indispensabile , innovativo e lungimirante sarebbe pertanto destinare parte degli investimenti già programmati a favore di nuovi collegamenti ferroviari , sia per le merci che per le persone, tra i territori di Modena , Sassuolo e la parte reggiana del distretto. Fermo restando , come già detto, la realizzazione rapida dei collegamenti tra gli scali ferroviari Dinazzano – .Marzaglia e quelli autostradali
  4.  è una scelta ambientalmente ed urbanisticamente non sostenibile: consuma e cementifica suolo in enorme quantità vicino all’asta fluviale della Secchia, produce ulteriore rischio per i campi acquiferi di Marzaglia.
  5.  è una scelta che ha sempre meno rapporto con i cambiamenti strutturali avvenuti e tuttora in corso nel settore ceramico :  netto ridimensionamento delle quantità prodotte  (meno 200 milioni di mq circa dal 2006, 1/3 del totale) , del numero di dipendenti e di imprese, ripensamento dello stesso modello industriale

per queste ragioni chiediamo

a tutte le istituzioni coinvolte –  Comuni , Provincie di Modena e Reggio E., Regione E.R., Parlamento , Governo ,

> di rivedere la progettazione dell’opera affinchè Anas realizzi solo il tratto di collegamento autostrada – cittanova/marzaglia, collegamenti Rubiera e tangenziale Modena, stralciando definitivamente il tratto marzaglia-sassuolo

> un nuovo sistema logistico per il distretto ceramico

> il rinnovamento del settore trasportistico ed il suo disinquinamento dalla presenza della criminalità organizzata

> l’uso di parte dei  234 milioni di € previsti , per una nuova mobilità su rotaia di merci e persone tra Modena, Sassuolo e Reggio E. (nuovi binari, metropolitana leggera)

chiediamo

a tutte le persone, enti, associazioni, sindacati, partiti , che condividono l’opinione qui espressa, di aderire , sottoscrivendo l’appello, e di dar vita ad un movimento a sostegno degli scopi indicati.

Mauro Sentimenti (aderente all’Associazione “Ragioni del Socialismo”)

Paolo Silingardi   ( aderente all’Associazione “Modena Attiva”)

per adesioni e contatti:  mauro.sentimenti@tiscali.it  ;  paolosilingardi@iol.it