In Emilia Romagna la vacanza 2012 è ecologica. A volere il contatto con la natura, lontano dallo stress e dal rumore della città, sono tanto i clienti italiani quanto gli stranieri, e gli operatori si attrezzano. In questo quadro di pone l’iniziativa lanciata dalla Provincia di Rimini che ha da pochi giorni presentato ‘Italygreenhotel.it’, il portale per le vacanze verdi in alberghi rigorosamente ecologici, con consigli e offerte su tutte le formule di ospitalità sostenibile. Della rete di hotel in vetrina on line fanno parte, infatti, solo le strutture che applicano gli impegni per la difesa dell’ambiente previsti nel decalogo di Legambiente Turismo. All’iniziativa hanno aderito, nello specifico, le associazioni Albergatori di Riccione, Rimini e il Circolo Legambiente di Bellaria- Igea Marina, che a partire dal 1997 hanno firmato i protocolli d’intesa con l’associazione ambientalista.

E così la giornata tipo dell’eco-turista comincia con una colazione a base di prodotti a chilometri zero, prosegue con una passeggiata o una cavalcata alla scoperta delle bellezze artistiche e naturali, quindi un po’ di shopping, ma anche questo consapevole e legato al consumo critico. Bio e tipico a tavola per il pranzo e la cena, meglio se consumati a pochi passo dall’orto, dai frutteti e dalle vigne. Per spostarsi il mezzo principe è ovviamente è la bicicletta, fornita spesso gratis dagli stessi hotel. Il tutto evitando sprechi di energia e acqua, ma anche riducendo al massimo rumori, smog e impatto ambientale. Niente logica da mordi e fuggi, dunque, ma un tuffo profondo nella natura e a contatto con le popolazioni locali. L’iniziativa parte dalle indicazioni emerse nell’Eurobarometro 2012 (che ha testato 30 mila persone di 27 Paesi europei) e rileva come accanto ad un 52% di turisti che si affidano al passaparola di colleghi, amici e parenti anche un 40% degli intervistati che ha dichiarato di consultare il web come strumento di prima informazione. Il portale, insomma, si pone come punto di riferimento per il nuovo segmento del turismo attento all’ambiente, in costante crescita nel nostro Paese con continue richieste da parte di viaggiatori sempre più attenti all’ecologia e al comfort. In realtà, Italygreenhotel.it si rivolge non solo a chi è sensibile alle tematiche ecologiche, ma alla maggioranza dei viaggiatori (circa il 50% del totale) che fanno della salvaguardia ambientale uno stile di vita anche in viaggio e scelgono l’Italia grazie alle sue bellezze naturali, al clima e al paesaggio, ai beni culturali e architettonici; alla buona qualità degli alberghi e delle altre strutture turistiche oltre che alla buona tavola, sempre più bio e cerficata.

“Al momento sul sito sono segnalati gli hotel ecologici della Romagna, ma l’obiettivo è quello far diventare questo strumento un punto di riferimento di valore nazionale” spiegano i promotori. Quanto ai contenuti, sono specificati tutti gli accorgimenti adottati dagli hotel in materia di cucina biologica, uso di prodotti tipici e locali, ma anche sul risparmio energetico, per ridurre l’impatto delle proprie attivita’ sull’ambiente e promuovere il territorio circostante. Al contempo all’ospite vengono suggeriti tanti consigli utili su cosa fare per allinearsi al Decalogo, anche quando sarà tornato a casa. Sullo stesso si filone si colloca anche il club ‘Verdeccellenza’, costituito dalle aziende e agriturismi di Coldiretti che hanno adottato lo stesso disciplinare previsto dal marchio di qualità ambientale di Legambiente Turismo. Una formula che piace sempre di più, tanto che Coldiretti Emilia Romagna prevede circa 20 mila in turisti in arrivo negli agriturismo della Regione per le vacanze di Pasqua. Secondo Coldiretti, infatti, la vacanza verde “è l’unica a crescere nonostante la crisi”.

La vacanza a contatto con la natura in Emilia Romagna conta su 2 parchi nazionali, 13 regionali e 31 tra riserve naturalistiche ed oasi ambientali. Si aggiungono 11 strade dei vini e dei sapori, 5.650 aziende agricole che fanno vendita diretta e 111 mercati di Campagna Amica dove è possibile acquistare i 34 prodotti a denominazione di origine riconosciute a livello comunitario e le oltre 200 specialità tradizionali iscritte all’albo regionale dei prodotti tipici.