L’atelier di abiti sartoriali per bambini e la ‘bottega’ che produce contenuti per cinema e tv; il laboratorio di arti grafiche contemporanee che coniuga antiche tecniche di stampa con nuove tecnologie; e ancora gli architetti specializzati in urbanistica partecipata, i gioielli realizzati con componenti elettrici, la web tv educativa per bambini. E poi case editrici, piattaforme web innovative, linee di design autoprodotto, studi di produzione audiovisiva, etichette discografiche.

Sono 20 i progetti selezionati dalla seconda edizione di Incredibol!, il bando promosso dal Comune di Bologna con il contributo di Fondazione Carisbo, in collaborazione con BAM! Strategie Culturali e grazie ad un’ampia rete di partner pubblici e privati, per sostenere le professioni e le imprese creative sul territorio emiliano-romagnolo.

In un momento di grande difficoltà per l’economia, le cosiddette ‘creative industries’ rappresentano invece un settore in espansione, dalle grandi potenzialità di sviluppo economico ancora in gran parte inesplorate.

Incredibol! scommette sulla convergenza di enti pubblici, istituzioni, associazioni di categoria, istituti di formazione, imprenditori e soggetti privati intorno a un progetto di rete capace di creare connessioni e nuove opportunità, per favorire la crescita e la sostenibilità del settore creativo dell’Emilia-Romagna.

“E’ veramente importante il risultato ottenuto quest’anno da Incredibol”, ha affermato Matteo Lepore, assessore all’Innovazione del comune di Bologna, nel presentare la seconeda esizione del concorso, ” sono infatti 148 i progetti pervenuti, dai quali sono state selezionate le proposte di 20 imprese tra le diverse categorie. Incredibol, nato come un piccolo progetto per la creazione di reti per l’innovazione, oggi è uno dei progetti più importanti del nostro territorio e ne definisce l’identità. E’ esempio di come sia possibile sostenere i grandi talenti che escono dall’Università e incentivarli a radicarsi sul territorio con progetti innovativi e di respiro internazionale. Proporremo al Piano Strategico Metropolitano Incredibol come progetto da sostenere investendo risorse economiche, individuando immobili pubblici e privati e inserendolo in progetti di riqualificazione destinati alla rigenerazione di aree urbane.

Grazie all’investimento di tutti gli attori pubblici e privati che si sono legati a questo progetto è possibile fare di Bologna una piccola Berlino sull’asse delle start up d’impresa”.

Il bando e i vincitori

Gli specifici ambiti di interesse dei progetti, individuati in base alla definizione italiana di ‘industrie culturali e della creatività’ del Libro Bianco sulla Creatività (MiBAC, 2007), sono la cultura materiale (es. moda, design industriale e artigianato, industria del gusto), la produzione e comunicazione di contenuti (es. software, editoria, TV e Radio, pubblicità, cinema) e il patrimonio storico-artistico (es. musica e spettacolo, architettura, arte contemporanea).

Entro la scadenza del 15 febbraio sono pervenuti 148 progetti da tutta la regione, suddivisi in due categorie: A (Aspiranti imprese, 129 progetti) e B (Neo-Imprese, 19 progetti). Una commissione formata dal Comune con la collaborazione di rappresentanti dei partner della rete ha selezionato come idonei 14 progetti per la categoria A e 6 progetti per la categoria B.

Per la Categoria A – Aspiranti Imprese sono stati selezionati: Laboratorio di arti grafiche classiche e contemporanee, Manoteca, Sfera cubica, Edgelab S, Tesla Consulting, Seiperdue SNC, Youtool design out of the box, Wunderkammer, D-hand_design a mano, Elecktrochic – Art you wear, GINGER: Gestione Idee Nuove e Geniali in Emilia Romagna, Minimess.tv, mini tv for smart kids, Millewatt studio, proget-art.

Per la Categoria B – Neo-Imprese sono stati selezionati: Les Libellules di Cappelli Alice, Bottega Finzioni s.r.l., Ren Studio s.n.c., Ciclostile Architettura s.r.l., Comuni-chiamo s.r.l., Italica Edizioni.

I criteri adottati per le valutazioni sono stati la qualità del progetto in relazione alle potenzialità di sviluppo e innovatività, la fattibilità tecnica e la sostenibilità economica, l’accuratezza e la qualità della presentazione, l’attinenza delle competenze dei singoli componenti, la rilevanza del progetto in relazione al contesto del territorio regionale, la presenza di altri soggetti coinvolti in qualità di partner, l’età media dei componenti.

Nelle prossime settimane la rete di Incredibol! incontrerà i progetti vincitori e procederà ad assegnare i benefici previsti dal bando secondo la graduatoria: due contributi in denaro di 5000 euro (uno per categoria), diversi spazi in comodato d’uso gratuito messi a disposizione dal Comune, supporto promozionale e attività di formazione e di consulenza gratuite in collaborazione con i partner della rete.

Le prime iniziative a partire saranno il servizio di consulenze dedicato a 2 start up dell’audiovisivo promosso dalla Cineteca di Bologna (grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e il supporto operativo di ASTER) e posti gratuiti all’interno dei corsi di specializzazione realizzati da Fondazione Ater Formazione, riservati a 2 start up dello spettacolo e delle arti visive e a 2 start up del cinema e dell’industria musicale.

Altri benefici si aggiungeranno progressivamente grazie all’impegno dei partner consolidati e di quelli che si stanno aggiungendo.

Diamo i numeri

A questa edizione di Incredibol sono pervenuti 148 progetti, di cui 128 da Bologna e Provincia e 20 dal resto della regione. L’età media dei partecipanti per la categoria aspiranti imprese è stata di 31 anni, per le neo-imprese 33.

La suddivisione per categorie delle domande vede prevalere la categoria produzione e comunicazione di contenuti con 53 domande, poi quella relativa al patrimonio culturale con 48 domande e infine la cultura materiale con 47 domande.

Tra i vincitori, 3 della Provincia di Bologna (viva la città metropolitana) e 4 dalla Regione. I progetti vincitori afferiscono principalmente al settore di produzione e comunicazione di contenuti.