Come al solito il comunicato del giorno dopo, la nostra Amministrazione si dimentica volutamente di giustificare l’uscita dall’aula consigliare delle minoranze alla presentazione del bilancio 2011 della Formigine Patrimonio srl.

Ha preferito piuttosto incensare un bilancio, ormai da bancarotta, che supera abbondantemente i preoccupanti 52 milioni di euro, motivo di richiamo anche per il Collegio dei Revisori.

Siamo usciti dall’aula perché la nostra Amministrazione si è presa gioco di noi, a proposito della nomina del nuovo Collegio Sindacale della stessa società che ormai governa la metà della gestione finanziaria del nostro Comune.

Un gesto che non può essere accettato da chi ricopre una carica istituzionale di rappresentanza per gli elettori del territorio.

I documenti non mancano per confermare la nostra posizione e le nostre dichiarazioni.

La nostra Amministrazione ci aveva promesso, che nella triade di controllo della società fosse presente un nominativo segnalato da noi minoranze, invece, quasi da carbonaro, il nostro Sindaco ha preferito nomine diverse che nulla hanno a che fare con i nostri suggerimenti, nonostante l’impegno preso e concordato con i capigruppo delle forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale.

Non ci sentiamo pertanto rappresentati all’interno di quell’organo di controllo della società, con socio unico il Comune di Formigine e Amministratore unico, libero di agire senza il contributo di scelte prese in Consiglio Comunale e, forse, senza la condivisione di tutta la maggioranza.

Lungi da noi critiche o dubbi sulla professionalità dei componenti del Collegio Sindacale che, anzi, godono di tutta la nostra stima istituzionale.

Rimandiamo a tutta la cittadinanza l’impegno di esprimere un puntuale giudizio sull’accaduto.

(Valerio Giacobazzi capolista del gruppo politico “Il Popolo della Libertà” e a nome dei gruppi di minoranza, “Lega Nord” e “Lista Civica per Cambiare”)