“La notte, da scura si fece bianca… al suono del Jazz”. Chi per il downtown sarà in cerca di svago, spettacoli, divertimento, un momento diverso da trascorrere con gli amici, i famigliari, i conoscenti, la sera di sabato 19 maggio, non avrà che l’imbarazzo della scelta. Per quelli invece che vorranno il jazz con le sue atmosfere, a scaldare il cuore della notte bianca carpigiana, penserà Patrizia Gibertoni Quartet: all’Enoteca 14 Gradi, presso il palazzo Foresti, in via San Francesco 20. Quando l’orologio segnerà le 21,00 circa, il locale risuonerà al ritmo di Bebop e Cool Jazz. Due stili che non hanno bisogno di troppe presentazioni: dai ritmi veloci il primo, fresco e rilassato il secondo, nonostante possano risultare per certi versi in antitesi, non mancheranno certo di appassionare, sia gli esperti del genere che i novizi.

Un coinvolgimento di parole e musica reso possibile grazie soprattutto agli interpreti, un quartetto dai solidi trascorsi sulla via lunga e poliedrica del jazz modenese e non solo. A Patrizia Gibertoni, voce del quartetto e trait d’union tra Bebop e Cool, in grado di attualizzare ogni brano e ad Andrea Papini, alla tastiera, ispirato dai suoni Thelonious Monk, si accompagneranno, le note del noto contrabbassista Luca Pisani e le evoluzioni alla batteria, di Dario Mazzucco. Quattro elementi ad hoc per un contesto come quello dell’Enoteca 14 gradi, in cui ambiente ed atmosfera rimanderanno con ogni probabilità a quei locali newyorkesi degli anni ’40 del secolo scorso.