Nessun ferito grave. In via precauzionale evacuati gli ospedali di Finale Emilia e Mirandola. Previsto il trasferimento di circa 120 pazienti. Impegnati nell’intervento 34 mezzi di soccorso. Nel frattempo un’altra sensibile scossa di terremoto (tra le decine che si susseguono da stamane) è stata registrata alle 14:50:24. L’evento, magnitudo 3.9, profondità 2,2 km, vede il suo epicentro tra Finale Emilia nel modenese, Bondeno e Sant’Agostino nel ferrarese.

Nessun ferito grave. Le aziende sanitarie AUSL e Policlinico di Modena informano che nella provincia non ci sono stati feriti gravi a seguito delle scosse di terremoto verificatesi questa notte. Dai dati raccolti risulta che si sono presentate, prevalentemente, ai pronto soccorso di Carpi, Mirandola e al punto di primo intervento di Finale Emilia, una cinquantina di persone, tutte con lievi contusioni di origine traumatica, causate soprattutto da cadute o urti durante la fuga.

Le chiamate al 118. Dalle 4.00 alle 11.30 le chiamate ricevute dalla centrale operativa provinciale del 118 sono state 255, delle quali 80 sono scaturite a seguito delle scosse di terremoto di questa notte. Tutte sono state effettuate da persone residenti nei comuni dell’area nord della provincia di Modena dove più forti sono state le scosse.

Entrando nel dettaglio, rispetto alla gravità, si sono registrati 17 codici uno (i meno gravi) dovuti a episodi traumatici, 6 codici uno di natura internistica, 4 codici due (leggermente più gravi) dovuti a episodi traumatici e un codice due di natura internistica.

Evacuati per motivi precauzionali gli Ospedali di Mirandola e Finale. Rispetto invece alle strutture sanitarie, in via precauzionale si è proceduto a evacuare gli ospedali di Finale Emilia e di Mirandola. Allo stato attuale gli ospedali non sono stati dichiarati inagibili, bensì, per ridurre al minimo i disagi dei pazienti, si è scelto di trasferirli in altri nosocomi, in attesa che le due strutture evacuate possano essere sottoposte a una serie di ulteriori verifiche che proseguiranno nelle prossime ore. Non è ancora possibile dire quando sarà dichiarata l’agibilità o meno delle strutture sottoposte a verifica.

Da Finale Emilia sono state trasportate in altre strutture della provincia 22 persone, delle quali nessuna di loro è in condizioni serie. 18 sono state indirizzate presso l’Ospedale di Vignola e 4 a Castelfranco Emilia.

A Mirandola il trasferimento, tuttora in corso, ha coinvolto 97 pazienti. Alcuni di loro, verificatene le condizioni, sono stati dimessi, gli altri sono stati indirizzati, sulla base anche delle loro patologie, a Modena, al Policlinico e a Baggiovara, a Sassuolo, a Carpi e a Pavullo.

In particolare da Mirandola, tra gli altri, sono state trasferiti al Policlinico (la cui struttura non ha subito alcun danno) 5 neonati, oltre a una donna per un parto cesareo urgente e una seconda donna per un intervento chirurgico ginecologico.

Per gestire i trasferimenti sono stati attivati 34 mezzi di soccorso e trasporto, 28 messi a disposizione grazie alla rete del mondo del volontariato e 6 della centrale operativa dl 118.

Sempre a seguito delle scosse di terremoto sono stati chiusi il pronto soccorso di Mirandola e il punto di primo soccorso di Finale Emilia.

L’Ospedale Ramazzini di Carpi è regolarmente in funzione.

A coordinare le attività legate al trasferimento è un’unità operativa di emergenza che fa base presso l’Ospedale Sant’Agostino Estense di Baggiovara.

Servizi sospesi. Al fine di ridurre al minimo i disagi e per evitare spostamenti inutili l’Azienda Usl di Modena informa che, almeno domani, saranno chiusi i servizi distrettuali, a Mirandola, Finale, San Felice, San Prospero, Medolla, Cavezzo, Camposanto, Medolla.

Anche l’Ambulatorio privato accreditato Esculapio di Finale resterà inattivo per alcuni giorni.

Numero dedicato per fornire informazioni ai famigliari sui pazienti trasferiti

Per consentire ai famigliari di avere informazioni sui loro parenti trasferiti presso altre strutture nelle prossime ore sarà stato attivato un numero telefonico dedicato.