Di fronte alla sofferenza e al disagio delle persone bisognerebbe esprimere solo solidarietà e dispiacere. Ciò nonostante Erg Rivara Storage ritiene utile chiarire alcune imprecisioni, con l’obiettivo di fare chiarezza sullo “stato dell’arte” del progetto di stoccaggio gas che la Società intende realizzare nel territorio di Rivara, in provincia di Modena.

ERS è ancora in attesa delle autorizzazioni necessarie ad operare e per effettuare qualsiasi tipo di ricerca sul campo. Sino ad oggi la società non ha quindi realizzato nell’area di Rivara nessuno studio o perforazione, tanto meno con l’iniezione di gas.

ERS ha invece utilizzato tutti i dati derivati dalle esplorazioni alla ricerca di idrocarburi realizzate dalle società petrolifere negli scorsi decenni sullo stesso territorio.

Dopo il decreto positivo di Valutazione di Impatto Ambientale emesso dal Ministero dell’Ambiente lo scorso 17 marzo, ERS ha chiesto al Ministero dello Sviluppo Economico l’autorizzazione ad effettuare una semplice fase di ricerca, definita come accertamento, che ha l’unico obiettivo di verificare con misurazioni ed analisi sul campo la piena sicurezza e fattibilità dello stoccaggio proposto nel sottosuolo di Rivara, anche dal punto di vista sismologico. Questa ricerca sarà molto utile ad accertare anche le cause del terremoto emiliano, contribuendo ad una migliore valutazione della pericolosità sismica dell’area.

L’analisi  dei dati e delle informazioni scientifiche emerse dai terribili e tristissimi eventi di queste ore sono coerenti con l’impianto di studi tecnici e scientifici alla base del progetto e con il quadro geologico e sismologico delineato dall’Università La Sapienza di Roma e dall’Università di Catania, che hanno collaborato agli studi progettuali.

La progettazione dello stoccaggio di ERS ha già tenuto conto della possibilità di terremoti di questa intensità, valutandoli come compatibili con la presenza di uno stoccaggio di gas Cautelativamente, lo studio ha considerato questi eventi di intensità maggiore rispetto alla massima attesa nell’area, per verificare con assoluta certezza la solidità, la sicurezza e la fattibilità del progetto. I dati scientifici emersi sino ad ora, e che verranno ulteriormente definiti nei prossimi giorni, saranno integrati negli studi alla base del progetto e delle valutazioni sulla sua piena sicurezza.