Il pagamento delle bollette di acqua, luce e gas in scadenza a fine maggio, e anche le fatture che sarebbero dovute arrivare a inizio giugno, saranno posticipate di quattro mesi per tutti i cittadini e gli imprenditori residenti nei comuni colpiti dal sisma, a cui verrà riconosciuta l’inagibilità della propria abitazione o della propria azienda.

Questa la decisione dei vertici di Sorgea s.r.l. a tre giorni dal terremoto che ha sconvolto la Bassa modenese. Una scelta all’insegna della solidarietà, quella di posticipare i pagamenti delle utenze ambientali, che vuole contribuire, anche se in minima parte, ad aiutare i tantissimi sfollati.

“In un momento così difficile, quando migliaia di persone sono costrette a stare fuori dalle proprie case – sottolinea il presidente di Sorgea Group, Novello Lodi – è importante lanciare un segnale di coesione. Da parte nostra fare questa scelta ci è sembrato il minimo. Desidero ringraziare pubblicamente tutti i collaboratori di Sorgea che, sin dai primi minuti dopo le scosse, si sono attivati per ripristinare la rete dei servizi e ridurre i disagi della popolazione già duramente provata”.

Si ricorda, inoltre, che gli uffici di Finale Emilia, ubicati all’interno della ‘zona rossa’, sono irraggiungibili e che i numeri dei servizi clienti di Sorgeaqua e SorgeaEnergia restano momentaneamente inattivi. Sono invece operativi i numeri di pronto intervento sia di Sorgeaqua (0535 – 760187) che di AS Retigas (0535 – 28122) per garantire la massima sicurezza degli impianti idrici e dei gasdotti.