La Regione Emilia-Romagna dà attuazione alla prima parte del Piano straordinario per l’occupazione dei giovani. Da oggi e fino al 31 gennaio 2013, le aziende possono presentare domanda per ricevere gli incentivi per assumere o stabilizzare giovani tra i 18 e i 34 anni. A disposizione per questa misura ci sono 20 milioni di euro.

“Un provvedimento per contrastare la precarietà dei giovani e per creare nuova occupazione – spiega l’assessore regionale al Lavoro Patrizio Bianchi – un obiettivo condiviso con le parti sociali per sostenere le imprese nel superare la crisi e per tornare a crescere”.

Le nuove assunzioni a tempo indeterminato saranno incentivate per un lavoratore uomo con 7 mila euro, per una lavoratrice con 8 mila. La trasformazione di un contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato sarà incentivata con 3 mila euro per i lavoratori e 4 mila per le lavoratrici, mentre la trasformazione di altri tipi di contratto, diversi dall’apprendistato, riceveranno 6 mila euro per gli uomini e 7 mila per le donne. I giovani devono essere disoccupati e inoccupati in possesso della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro rilasciata dal centro per l’impiego, o lavoratori discontinui.

Le domande devono essere presentate alla Provincia in cui si trova l’impresa, dopo aver assunto o trasformato una tipologia di contratto diversa dal tempo indeterminato. Le assunzioni e le trasformazioni devono essere instaurate tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2012, e devono prevedere per il giovane assunto una retribuzione lorda minima di almeno 15 mila euro annui.

Gli incentivi saranno graduati, da 0 al 150%, attribuendo premi maggiori alle aziende che non hanno licenziato al 31 dicembre 2011. Così se l’azienda ha licenziato da meno di 12 mesi non avrà diritto ad alcun incentivo, se ha licenziato nel periodo compreso tra 12 e 24 mesi riceverà solo il 50% dell’incentivo, il 100% se sono da 24 a 36 mesi che non licenzia e se sono almeno 36 mesi riceverà il 150%.

Il contratto di lavoro dovrà essere mantenuto per almeno 3 anni, periodo in cui l’azienda non potrà ricorrere agli ammortizzatori sociali per i lavoratori assunti, pena la revoca dell’incentivo. Il monitoraggio dell’andamento delle assunzioni e del mantenimento in organico dei lavoratori assunti con l’incentivo sarà effettuato dalla Regione ogni 6 mesi attraverso il Sistema Informativo Lavoro dell’Emilia-Romagna.

Per dare maggiore efficacia a questa misura, la Regione ha avviato in questi giorni una comunicazione mirata alle imprese del territorio. Informazioni più dettagliate sono reperibili sul sito: http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/piano-giovani