Pensavo, sbagliando, che mai più a Sassuolo avremmo assistito alle spiacevole discussioni che hanno investito la problematica della solidarietà. Ricordo i tanti e tanti discorsi, da privati e da amministratori, sull’emergenza HAITI, un po più lontana elettoralmente e come si dice da sempre…occhio che non vede cuore che non duole!

Già allora mi ero ripromesso di non coinvolgere più il mio partito in simili discussioni e non lo faccio, scrivendo questa mia riflessione a titolo esclusivamente personale.

Prendo spunto da un commento postato dal Sig. Cuoghi, ex amministratore che non ho mai stimato, ma che non ho mai odiato politicamente e tantomeno personalmente.

“sono anni che, fortunatamente, la Protezione Civile non si fa più col cuore, ma con la testa…”

Aggiungo io, …abbiamo anche conosciuto casi che la facevano a man bassa, ma Nulla si può dire sull’eccellente ed invidiata rete di addetti e volontari che vantiamo in Italia e, scusate se sono di parte, in Emilia Romagna particolarmente, per preparazione tecnica e altruismo messo a disposizione nel silenzio più assoluto.

Siamo una Nazione che, a rotazione, le Varie Regioni si trovano in emergenza facendo scattare quel sentimento naturale che si chiama solidarietà umana.

In casi cosi estesi bisogna ringraziare chiunque, singoli o associati, metta quel che può a disposizione della centrale operativa ed organizzativa precostituita.

Altra cosa è la ricerca di un po’ di pubblicità, sgradevole e dannosa per se e per la gente in sofferenza.

Ora non è momento di polemiche, la MACCHINA FUNZIONA PERFETTAMENTE, ciò non toglie che la popolazione colpita dal sisma, pur quanto velocemente soccorsa è in estrema sofferenza.

Ora servono fatti e non …………. Dice sempre chi ha vissuto la vita.

Se non mi spaventano i “discorsi” da bar, mi terrorizzano i ragionamenti (se cosi si possono definire) di noti Amministratori.

Alla gente in difficoltà, alle aziende, piccole medie grandi bisogna dare risposte con FATTI, che alimentano la fiducia e NON sproloqui ,senza capo ne coda, destinati a creare ancora più sconforto e sensazioni d’abbandono.

Ben vengano convocazioni di Consigli Comunali, Provinciali e Regionale sulla questione, che deliberino per competenze e possibilità (lasciando per un attimo le maglie nello spogliatoio), FATTI concreti a partire dall’immediata sospensione di tutte le gabelle Comunali, Provinciali e Regionali; UNA forte pressione sul Governo Centrale per favorire l’immediata ricostruzione civile ed industriale (sono tredicimila le persone senza lavoro), senza tralasciare, per rispetto dei morti, l’apertura dell’inchiesta da parte della Magistratura, come atto dovuto, sul crollo di capannoni industriali di recente costruzione.

L’impegno deve essere super parte affinché si superi velocemente la paura e la sofferenza della popolazione con una ripresa veloce della vita sociale e produttiva.

Bene hanno fatto alcuni Istituti Bancari, mettendo a disposizioni fondi importanti per l’immediato, Deliberando anche il blocco temporaneo dei mutui in corso…mi auguro solo che in questa fase ci si possa ricordare della funzione sociale del mondo bancario contenendo al massimo (o annullare) i costi di finanziamento.

Cordialmente

Franco Mannino