Dopo il prevedibile insuccesso dei T-days, Confcommercio Ascom Bologna ribadisce innanzitutto il giudizio negativo sui contenuti e sulle proposte del ‘Progetto per una nuova pedonalità della città’ ed, in secondo luogo, chiede conto all’Amministrazione Comunale dello stato di attuazione dei grandi interventi infrastrutturali.

Il People Mover, il Sistema Ferroviario Metropolitano, il sistema di trasporto pubblico veloce, il rinnovo parco automezzi TPER (ex ATC), l’ampliamento del parcheggio Staveco e la creazione di nuove aree di sosta per l’accessibilità del centro storico sono tutte opere infrastrutturali necessarie a Bologna, ma non si conoscono ancora i tempi di attuazione.

Confcommercio Ascom Bologna ritiene che l’Amministrazione Comunale dovrebbe dire ai cittadini quello che sta facendo per realizzare queste opere perché è evidente che allo stato attuale l’Assessore Colombo è l’Assessore alla pedonalità o all’Alta pedonalità (peraltro riuscita molto male) e non certo l’Assessore alla Mobilità. In questo primo anno di mandato della Giunta Merola non si sono visti risultati dal punto di vista dei progetti infrastrutturali, anzi, vengono costantemente rimessi in discussione.

La stragrande maggioranza dei Bolognesi auspica che l’Amministrazione Comunale sappia dare risposte sulle infrastrutture fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio (al pari di quanto avviene nelle città europee) con la stessa determinazione con la quale sono state transennate per i T-days le vie del commercio cittadino, isolandole dal resto della città senza curarsi del fatto che lì operano 4.000 imprese e 35.000 addetti.

Da lunedì partirà quindi su questi temi un’attività di sensibilizzazione dei cittadini che prevede la distribuzione di 100.000 volantini nei negozi e nelle attività economiche del centro storico.

La campagna di comunicazione sarà preceduta ed affiancata da inserzioni sulle principali testate giornalistiche bolognesi.

(Confcommercio Ascom Bologna)