I carabinieri di Modena, nel corso di mirata attività volta a contrastare il fenomeno della prostituzione esercitato da numerose giovani straniere, in particolare lungo la via Emilia Ovest, la notte scorsa hanno tratto in arresto due persone colte in flagranza di reato di “favoreggiamento della prostituzione”. Ripetuti e prolungati pedinamenti, protrattisi per alcune settimane nelle ore serali e notturne, hanno infatti permesso ai militari della locale Compagnia di appurare che il 43enne italiano C.G. residente nell’appennino reggiano e il tunisino 35enne Y.R. residente a Reggio Emilia, già conosciuto alle forze dell’ordine, giornalmente prelevavano giovani meretrici romene presso le proprie abitazioni ubicate nella provincia reggiana e le accompagnavano, dietro compenso in denaro, sui luoghi di prostituzione di Modena.

L’attività di polizia svolta, ha permesso di appurare che molte delle prostitute presenti lungo la via Emilia, dimorando in località differenti, sovente fuori dalla provincia, allo scopo di non attirare eccessivamente l’attenzione, preferiscono avvalersi di conoscenti dai quali si fanno accompagnare al “lavoro” e successivamente riaccompagnare a casa. Gli improvvisati ‘taxisti’, dal canto loro, ricavano ingenti profitti dal grande numero di viaggi effettuati.