“Serve equilibrio tra l’esigenza di non enfatizzare l’episodio e la necessità di evitare ogni sottovalutazione”. Il sindaco di Modena Giorgio Pighi commenta così l’incontro del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza da lui stesso richiesto per valutare il ritrovamento di giovedì 21 giugno in una sede comunale di un volantino con il simbolo della Brigate Rosse nell’intestazione e un contenuto con slogan di tipo terroristico e incitazioni alla violenza armata.

“Seguiamo da vicino gli approfondimenti che stanno svolgendo forze dell’ordine e magistratura – aggiunge il sindaco – e il Comune si costituirà come parte lesa nelle indagini preliminari. Il luogo del ritrovamento e i riferimenti espliciti a Modena e al terremoto possono fare pensare a un collegamento con l’attività del Comune in questo ambito, ma in ogni caso non ci faremo intimidire da minacce che richiamano esplicitamente la violenza terroristica. Non si può però nascondere la preoccupazione e il disagio per vedere oggi evocati questi fantasmi di un periodo orribile che il nostro Paese ha superato grazie alla solidità delle istituzioni democratiche”.

I SINDACATI: “UN FATTO GRAVE”

“Un fatto grave, sicuramente da condannare, che deve indurre a mantenere alta l’attenzione del sistema democratico modenese, cosa che di certo faranno le organizzazioni sindacali confederali”. Lo hanno affermato nella mattinata di oggi, venerdì 22 giugno, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, in un incontro con il sindaco di Modena Giorgio Pighi, in relazione al ritrovamento, in una sede comunale, del volantino che nella forma e nei contenuti ha inteso richiamarsi alle Brigate Rosse.

L’incontro con segretari provinciali Donato Pivanti, William Ballotta e Luigi Tollari era già programmato per approfondire col sindaco e la giunta comunale alcuni aspetti specifici del bilancio 2012, anche in relazione alle conseguenze che si determineranno a causa del terremoto.

Prima di sviluppare il confronto sul bilancio, sindaco e dirigenti sindacali hanno trattato del volantino e più in generale del clima politico del momento. Hanno concordato sulla necessità di valutare l’accaduto con equilibrio, ma anche senza sottovalutazioni: “Modena – hanno detto – è sempre stata capace di rispondere coi fatti e con la mobilitazione democratica a tentativi di questo genere, sia che si tratti di minacce reali piuttosto che di una greve provocazione”.

Amministrazione comunale e organizzazioni sindacali auspicano indagini approfondite e chiedono che venga messa in atto ogni azione che si reputi necessaria sul piano dei controlli e della prevenzione.