Il concerto di  mercoledì 18 luglio, a Villa Spalletti, Casalgrande, per la XVII° edizione di Mundus  vede sul palco lo spettacolare trombettista jazz, Fabrizio Bosso, Alberto Marsico, organo hammond e Alessandro Minetto, batteria, impegnati nell’ultimo lavoro del trio, l’album Spiritual.

Lasciate che le sonorità eccitanti di Spiritual, l’album del trio Bosso-Marsico-Minetto, invadano pacificamente i vostri sensi e la vostra anima, e subito vi ricorderete di quella frase pulsante dai Salmi di Davide che Mahalia Jackson amava ripetere, trasformandola in musica ipnotica: Let’s make a joyful noise unto the Lord!Leviamo un gioioso frastuono in gloria del Signore!. La maestosa cantante, creatura straordinaria dei torridi e palpitanti circuiti gospel di New Orleans e Chicago, a quell’imperioso richiamo biblico rispondeva nel modo più diretto ed esuberante, lasciando che la sua voce si librasse sulle ali di un’ispirazione schietta, liberatoria, e combinando la sua ardente devozione tanto a un senso palpabile di terrena letizia che ad una potente sensualità lirica. Così, alla loro maniera altrettanto peculiare e verace, fanno i tre giovani maestri piemontesi del jazz: scatenano un gioioso e ben controllato frastuono in cerca di alte vette spirituali mentre swingano con la più rocciosa e carnale eloquenza.
Alberto Marsico
E’ il leader degli Organ Logistics. Ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi del firmamento jazzistico mondiale come Jimmy Cobb, Bobby Durham, Kenny Burrell, Joey De Francesco, Jesse Davis e Alvin Queen. Si è esibito e ha inciso dischi in tutto il mondo: Los Angeles, San Francisco, Mosca, Sydney, Singapore, Oslo, Berlino, Madrid, Parigi, Amsterdam, Bruxelles e ha tenuto seminari in numerosi conservatori europei.
Nel 2008 ha organizzato “We Love Jazz 2008”, uno dei più importanti seminari di jazz europei, invitando e coordinando insegnanti quali Benny Golson, Jimmy Cobb, Buster Williams, Joey DeFrancesco e George Cables.
Il seminario ha visto la partecipazione di 104 allievi provenienti da tutto il mondo e l’intervento di complessivi 3000 spettatori ai concerti paralleli all’iniziativa.
E’ stato invitato a partecipare ad una puntata della trasmissione “Superquark”, condotta da Piero Angela, in qualità di musicista esperto dell’organo Hammond, del quale può dirsi uno dei massimi specialisti europei.
Alessandro Minetto
Batterista Jazz nato ad Alessandria il 23 /6/69 comincia gli studi di batteria all’età di 15 anni seguendo le lezioni dei maestri Alberto Bucci, Giorgio Gandino e poi Marco Volpe.
Comincia l’attività professionale all’età di 22 anni con orchestre da ballo e all’età di 25 anni intraprende la carriera di musicista jazz.
Dal ’94 ad oggi, si è esibito dal vivo in in Olanda, Brasile, Viet Nam, Francia, Inghilterra, Germania, Austria, Turchia, Svizzera, Etiopia, Albania e in tutt’italia.
Si è esibito in numerosi festival tra i quali: Il London Jazz Festival, Il Jvc Festival di Torino, Villa Celimontana, Ha-Noi European Jazz Festival 2002 (Vietnam), Iseo e Clusone, Aosta, Eurojazzfestival di Ivrea, Brescia, Valtellina Jazz, Udin&Jazz, Terninjazzfest per citarne alcuni, e in numerosi teatri e club europei di prestigio tra cui Il Ronnie Scott’s di Londra (recentemente con il grande Steve Grossman), Il Duc Des Lombardes di Parigi e il Bimhuis di Amsterdam.
Fabrizio Bosso
Ha iniziato a suonare la tromba a 5 anni. A 15 era già diplomato al conservatorio G. Verdi di Torino. Coltivando di continuo gli interessi per la musica di estrazione colta si è accostato al jazz. Un richiamo forte, suadente, a cui il torinese non ha saputo reagire. Tecnicamente impeccabile, ciò che più colpisce di Fabrizio è la creazione di una grafia
personale, in cui il colore e la dinamica del suono non sono mai scontati, il senso dello swing è spinto agli eccessi, la tensione creativa è costante anche nell’interpretazione di standard. Oltre ad aver svolto attività concertistica sotto la direzione di George Russell, Mike Gibbs, Kenny Wheeler, Dave Liebman, Carla Bley e Steve Coleman, è stato anche reclutato da Charlie Haden per alcune tappe del tour promozionale dell’ultimo album della Liberation Music Orchestra. Nel 1999 viene votato come “Miglior Nuovo Talento” del jazz italiano dal referendum della rivista Musica Jazz, e negli anni collabora stabilmente nei gruppi di Salvatore Bonafede, Giovanni Mazzarino ed Enrico Pieranunzi. Sono proprio gli anni 2007/2008 a incoronare Fabrizio come uno dei più grandi musicisti italiani. Dapprima il successo nel 2007 di quello che è considerato il suo esordio da leader per una casa discografica importante, la Blue Note / Emi Italia, You’ve Changed, realizzato con il suo quartetto stabile e un’orchestra di tredici archi, la Bim String Orchestra coordinata dal
violoncellista Giuseppe Tortora e diretta da Paolo Silvestri, con ospiti Diane Reeves e Sergio Cammariere. Inoltre la partecipazione al successo di Trouble Shootin’, bel disco di Stefano Di Battista con il quale ha realizzato importanti tournée in Europa. Nel 2008 invece, oltre a Five Four Fun degli High Five, Fabrizio ha pubblicato Sol! con il Latin Mood composto da Javier Girotto (coleader), Natalio Mangalavite, Marco Siniscalco e Luca Bulgarelli, Lorenzo Tucci, Bruno Marcozzi, più l’ospite special Raul Midón. E, sempre nello stesso anno, il funanbolico duo con Antonello Salis per la Parco della Musica Records: Stunt (con cui ha vinto il TOP JAZZ 2009). Ha partecipato inoltre al progetto inedito, realizzato da Roberto Gatto e dedicato al rock progressivo, inciso anche per la serie Jazz Italiano Live 2008 del La Casa del Jazz / L’Espresso ed è presente anche in un altro progetto realizzato nella stessa collana, Omaggio a Fabrizio De André. Nel 2009, dopo un’apparizione in qualità di ospite speciale al Festival di Sanremo, (cui aveva già partecipato la precedente edizione con Sergio Cammariere) al fianco della giovane promessa Simona Molinari, ha partecipato al progetto “About a Silent Way” di Maurizio Martusciello con Francesco Bearzatti, Eivind Aarset e Aldo Vigorito, uscito in allegato a Musica Jazz per celebrare i 40 anni dell’opera di Miles Davis. Ha inoltre realizzato un disco in quartetto, con Luca Mannutza, Luca Bulgarelli e Lorenzo Tucci, per la collana del Jazz Italiano de la Casa del Jazz/L’Espresso, ospiti Roberto Cecchetto, Giuseppe Milici, Natalio Mangalavite, Bruno Marcozzi e con la partecipazione straordinaria di Filippo Timi e un disco per il mercato giapponese, ma che presto uscirà in Italia, con Luca Mannutza, Lorenzo Tucci e Nicola Muresu e ospiti Marco Tamburini e Max Ionata, dal titolo Black Spirit.
Nel 2010 ha partecipato al bellissimo progetto “Complete Comunion”, ideato dal batterista italo francese Aldo Romano con Heri Texier e la formidabile altista Geraldine Laurent. Il CD è uscito in live allegato a Musica jazz e la versione in studio è pubblicata dalla prestigiosa label francese Dreyfus. Nel giugno 2010, grazie all’idea degli organizzatori del Festival di Bolzano, nasce il duo con Luciano Biondini che si rivela subito un successo. In autunno 2010 realizzano una piccola tournée africana e nel 2011 stanno tenendo moltissimi concerti, con l’obiettivo di entrare presto in studio. Alla fine del 2010 Fabrizio ha dato vita ad un nuovo trio, con Alberto Marsico all’organo hammond e pianoforte e Alessandro Minetto alla batteria. Con loro ha registrato Spiritual, in uscita nei prossimi mesi. Anch’esso èstato molto apprezzato e richiesto dai festival estivi e non solo. Sempre a fine 2010 ha registrato il disco Libero con il quartetto storico e l’aggiunta del chitarrista
Roberto Cecchetto, pubblicato per ora in Giappone per la PONY CANYON.
Ancora Top Jazz 2010 come miglior trombettista e ancora Sanremo nel 2011, questa volta al fianco di Raphael Gualazzi, che stravince la categoria giovani. A Febbraio 2011 si tiene anche la prima data del duo con Rosario Bonaccorso “estratto” del quartetto del contrabbassista “Travel Notes”, con il quale Fabrizio ha inciso il disco che uscirà a settembre per la Parco Della Musica Records. Il mondo musicale e narrativo di Bonaccorso si addice in modo speciale a Fabrizio, che vi partecipa con intensità e naturalezza straordinarie. A Maggio nasce un altro sodalizio eccellente, quello col pianista Nazzareno Carusi, con il quale Fabrizio affronta i mondi affascinanti di compositori come Schumann e Schubert. In uscita nei prossimi mesi, con la Schema Records, anche il secondo disco dei Latin Mood.Il 21 e 22 giugno 2011 Fabrizio ha registrato a Londra, agli Air Studios, Enchantment – L’Incantesimo con la London Symphony Orchestra. Il progetto è dedicato alla musica di Nino Rota in occasione del centenario della nascita. Gli arrangiamenti e la direzione d’orchestra sono del M° Stefano Fonzi, che è stato anche l’ideatore del progetto. Con lui la ritmica di Claudio Filippini al pianoforte, Rosario Bonaccorso al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria.

MUNDUS è organizzato da ATER e dalla Provincia di Reggio Emilia, con i Comuni di Busana, Carpi, Casalgrande, Correggio, Ligonchio, Reggio Emilia, Ramiseto, Scandiano, Soliera.
Inizio concerto: 21,30.biglietto d’ingresso di 5 euro.

IN CASO DI PIOGGIA I CONCERTI SI TERRANNO

CASALGRANDE, Scuderie di Villa Spalletti, San Donnino di Liguria