In quali sottozone di qualità si fraziona il territorio del sangiovese di Romagna Doc? Perchè a Cesenatico il rosso si abbina al pesce azzurro? A che temperatura è meglio sorseggiare un lambrusco accompagnato da un piatto di mortadella? Cosa cambia sui colli bolognesi ora che il pignoletto ha ottenuto la Docg?
A queste e a molte altre domande risponde “ Emilia Romagna da Bere e da Mangiare “, guida ai vini alle cantine e ai cibi del territorio, realizzata da PrimaPagina Editore insieme alle Associazioni dei Sommelier Ais territoriali e alla Regione. All’interno, cantine mappate per favorire la circuitazione degli enoturisti, oltre 1.000 etichette descritte e valutate dalle commissioni dei sommelier, i vini top, i prodotti, i cibi tipici, gli abbinamenti e un ‘minicorso’ per imparare a degustare e scegliere il vino.
La premiazione delle ECCELLENZE si è svolta ieri sera a Ferrara e per la prima volta le cantine di Emilia e Romagna sono giunte alla pari: 45 sono le cantine emiliane, 45 quelle romagnole che hanno conquistato il punteggio massimo, il simbolo della “stella”.
Quattro i Lambruschi premiati nella Provincia di Modena, due sono Castelvetresi.
Si tratta del “ Vigneto Enrico Cialdini “ Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc 2011 di Cleto Chiarli e il “ Canova” Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop 2011 di Fattoria Moretto.
Azienda Vitivinicola Fattoria Moretto di Altariva Fausto e Fabio
Sorta nel 1971, è sita nelle colline di Castelvetro ed è composta di 6,20 ettari, tutti coltivati a vigneto, con coltivazione biologica. Fausto Altariva porta avanti la tradizione vitivinicola di famiglia. Da 10 anni segue la filosofia dell’agricoltura biologica per ottenere vini di qualità e salubrità, tra cui un’ampia gamma di Grasparossa. La maggior parte della produzione è infatti incentrata sul Lambrusco Grasparossa DOP, la cui vendita avviene prevalentemente in azienda, nella sala degustazione.
Cleto Chiarli Soc. Agr. S.n.c.
I vini che portano questo marchio nascono da piccole e pregiate partite di uve provenienti dagli appezzamenti più vocati delle tenute di proprietà della famiglia Chiarli. In particolare le uve di Grasparossa, il nobile e antico vitigno da cui l’omonimo lambrusco, provengono dalle Tenute Cialdini a Castelvetro. La produzione di tutti i vini Cleto Chiarli avviene nella cantina situata all’interno della Tenuta Cialdini a Castelvetro realizzata nel 2002 e dedicata esclusivamente a questa linea di altissima qualità. Qui la stretta vicinanza della cantina ai vigneti permette di portare con velocità alla pressatura l’uva appena raccolta preservandone tutti i profumi e gli aromi. In una struttura all’avanguardia dotata delle più avanzate tecnologie vengono poi svolte tutte le fasi del ciclo produttivo fino al confezionamento in bottiglia.

