”Non ho mai venduto una partita, non ho mai scommesso e sono innocente. Non patteggerò perchè anche un solo giorno di squalifica sarebbe ingiusto. Quello che mi fa male è che mia moglie è stata offesa e i miei figli hanno pianto perchè a scuola dicevano loro che ero un venduto”. Daniele Portanova, deferito dalla Procura federale per illecito sportivo nell’inchiesta per il Calcioscommesse, ha raccontato la propria verità, sfogandosi per quello che è successo e ha aggiunto: “Spero che la Procura indaghi e trovi il colpevole, ma non sono io. Io sto difendendo la mia dignità, non sono qui come giocatore”.