“La Lega Nord guarda con preoccupazione alla ‘riesumazione’ del Passante Nord, che subisce una improvvisa accelerazione. Apprendiamo dai comunicati stampa che entro il 30 novembre dovrà essere presentato il nuovo tracciato accorciato. Una tempistica che ci sembra assolutamente improponibile, dato che numerosi Comuni della cintura si troverebbero a dover riscrivere i propri piani urbanistici per accomodare un tracciato che presumibilmente interesserà zone fortemente urbanizzate nella zona a nord di Bologna. Una modifica del genere deve essere il risultato di un percorso di condivisione con le amministrazioni interessate, e non certo calare dall’alto con tempi ridotti”. Così Francesco Lari, responsabile degli enti locali della Lega Nord di Bologna, sul nuovo tracciato che dovrebbe collegare Lavino a San Lazzaro.

“Al di là del metodo, la Lega Nord torna ad esprimere le preoccupazioni già esternate più volte negli ultimi 10 anni. Il consumo di territorio e l’inquinamento portato nella cintura bolognese, l’antieconomicità della deviazione per il traffico commerciale e il conseguente extra pedaggio alle uscite di Bologna che rischia di essere una penalizzazione notevole per i nostri cittadini rimangono per noi punti critici. Il progetto ‘passante nord’ nasceva già con mille problemi nel lontano 1993, la realizzazione della terza corsia dinamica e il mancato avveramento delle ipotesi di aumento costante dei volumi di traffico la rendono oggi un’opera datata e inopportuna.

Oltre che nei consigli comunali in cui è presente e in consiglio provinciale la Lega Nord intende affrontare il problema direttamente in Viale Aldo Moro: “Sono pronto ad attivarmi in Regione, presso la commissione Territorio, Ambiente e Mobilità per tutelare i cittadini che sulla realizzazione del passante Nord hanno espresso legittime preoccupazioni. Dopo dieci anni di storia travagliata il caso del passante ha prodotto più ombre che giustificazioni – dice il consigliere regionale leghista Manes Bernardini –. Intendo appoggiare, dalla Regione, le istanze espresse dai cittadini, che dovranno essere tenute in debita considerazione e oggetto di adeguate e attente valutazioni. La partita deve essere chiarita fino in fondo”.