Sono i risultati delle analisi del monitoraggio compiuto dai biologi della Goletta Verde di Legambiente in Emilia-Romagna. Le temperature roventi di quest’estate e l’assenza pressoche’ totale di precipitazioni – spiegano i tecnici – mettono in evidenza la loro drammaticita’ con i fiumi in secca, che di conseguenza non trasportano carichi inquinanti verso il mare.

Anche per questo in Emilia-Romagna e’ risultato ‘fortemente inquinato’ solo il tratto della foce del torrente Marano a Riccione (Rimini), unico caso in cui il fiume arriva direttamente in mare.

Secondo il quadro emerso dalle analisi chimico fisiche dei biologi di Legambiente, in sette sulle otto foci monitorate il livello di salinita’ emerso dai campioni era prossimo a quello dell’acqua marina, un’anomalia rispetto alla scarsa salinita’ delle acque fluviali. I monitoraggi hanno dimostrato ingressi di acqua marina nei fiumi e torrenti anche per diverse centinaia di metri.

Criticita’ sono state rilevate sulla costa ravennate, ”dove imperversa l’assalto del cemento”: assegnata oggi la ‘Bandiera nera’ al Comune di Cervia (Ravenna), ”per la continua cementificazione e progetti – rileva Legambiente – che risultano in aperto contrasto con la risoluzione delle maggiori criticita’ ambientali del territorio, dal rischio idrogeologico, all’erosione fino alla subsidenza della costa”.