A pochi giorni dal raid che ha imbrattato con croci celtiche i manifesti “vogliamo la Fiom in Fiat” affissi sul gazebo davanti alla Maserati di Modena, nella notte è stato dato fuoco al container che ospita i rappresentanti FIOM, fuori dalla fabbrica.
Un fatto gravissimo che deve vedere non solo la solidarietà di tutti i lavoratori, ma anche una diversa visione di cosa e come si muove attorno al mondo del lavoro e di chi, ancora, difende i sani principi e la dignità del proprio lavoro.
Da sempre siamo vicini, attenti e presenti alle rivendicazioni dei Lavoratori tutti ma della FIOM in particolare e questa profanazione di una sala, purtroppo al di fuori della fabbrica, deve ancora di più fare riflettere chi cade nella trappola della divisione nel mondo del lavoro.
Atti vandalici, di matrice fascista che colpiscono quanto di più immenso esiste tra la gente, la difesa dei propri diritti e della dignità del lavoro.
Disprezziamo chi li esegue ma anche chi colpevolmente ne è l’armatore ideologico.
Alle Forze dell’Ordine spetta trovare gli ignoti vili, con fiducia e partecipazione da parte di tutti.
Alla FIOM tutta la nostra solidarietà e vicinanza partecipativa.
(Lega dei Socialisti Emilia Romagna – G..Lacommare, F.Mannino, A.Usai)

