Da questa settimana, con il rientro dalle ferie di molti modenesi, il piano sosta sarà finalmente messo alla prova dei fatti. L’inizio è confortante. Le famigerate strisce blu ospitano pochissime automobili. L’amministrazione comunale si affretterà a spiegare che il tempo è ancora bello e non invoglia i cittadini ad usare la macchina. Sarà, ma un anno fa, nello stesso periodo e con il caldo, i parcheggi forse non erano pieni ma il numero delle auto era sensibilmente superiore.
La realtà è che i cittadini questo piano sosta non lo digeriscono proprio, e a buona ragione. E stanno reagendo in maniera intelligente, vale a dire colpendo l’amministrazione laddove è più sensibile: nel portafogli. Che usino la bicicletta e mezzi di trasporto alternativi, che si muovano solo per effettivo bisogno, che parcheggino un po’ più lontano e facciano poi due passi a piedi, la realtà non cambia. I modenesi non vogliono piegarsi a pagare l’odioso balzello che, riflessione non secondaria, non contribuisce nemmeno a rimpinguare le mal gestite casse comunali, dal momento che gli introiti finiscono direttamente a Modena Parcheggi e alle cooperative che la controllano.
E qui sorge una domanda preoccupante. Girano voci inquietanti che noi confessiamo di non essere stati in grado di verificare e per le quali chiediamo una risposta dal Comune. Si vocifera che Modena Parcheggi abbia preventivato un certo introito minimo da tickets e abbonamenti e che se tale cifra non sarà raggiunta il Comune sarà contrattualmente obbligato a versare la quota mancante.
È vero!? Chiediamo che le autorità competenti smentiscano categoricamente queste voci perché se fossero vere si tratterebbe di un autentico scandalo. I modenesi si ritroverebbero cornuti e mazziati. Cornuti perché costretti a inserire a ripetizione denari nei parchimetri. Mazziati perché se i soldi che daranno direttamente a Modena Parcheggi non saranno sufficienti il Comune sarà costretta a intervenire con il proprio bilancio. E, non dimentichiamocelo, anche i soldi del Comune sono dei modenesi.
Ben che vada i modenesi pagheranno una volta; mal che vada due. E tutto perché la Giunta comunale e il PD li hanno declassati dal rango di cittadini a quello di sudditi.
(Il segretario cittadino della Lega Nord per l’indipendenza della Padania, Stefano Bellei)

