Il Sindaco del Comune di Spilamberto, lo scorso 31 luglio, decide di chiudere a titolo sperimentale l’ingresso sulla nuova rotatoria della Vignolese da via Tacchini, perchè, così dice, ogni giorno 5.000 auto provenienti dal ponte sul Panaro usano questa scorciatoia verso Vignola; per la verità questo, utilizzo avveniva da sempre. Va ricordato che la rotatoria, pagata dalla Provincia, era stata inaugurata solo il mese prima. Si vuole forse proporre un’altra scorciatoia? Vediamo.

Il giorno prima, 30 luglio, la Giunta di Spilamberto deliberava lo spostamento dei banchi del mercato ambulante da viale Rimembranze verso altre vie del Centro storico. Delibera che vuole porre fine, unilateralmente, ad un dissidio che vede contrapposti ambulanti e commercio fisso uniti contro lo spostamento voluto dall’Amministrazione comunale che così la motiva: “é giustificato da validi motivi di interesse pubblico, in ordine alle esigenze di viabilità e di sicurezza”, detto in termini più espliciti: viale Rimembranze, sede del 50% del mercato, per precedenti scelte della medesima Giunta, é “divenuta arteria strategica per la viabilità”; quanto alla sicurezza la Giunta si avvede, dopo anni, che il mercoledì mattino, giorno di mercato, i banchi occupano tutta la carreggiata e questo impedisce “il transito d’emergenza dei mezzi di soccorso”.

Ricapitolando: chiudere via Tacchini e spostare il mercato settimanale, pare di capire, tutto porta a dimostrare l’intenzione del Comune di far diventare definitivamente il centro cittadino (via Paradosso e viale Rimembranze) sede principale di transito del traffico che proviene dal ponte sul Panaro diretto a Vignola e viceversa.

Noi non siamo d’accordo e pensiamo non lo siano molti cittadini di Spilamberto.

Non siamo d’accordo a spostare il mercato del mercoledì da viale Rimembranze fino a quando non sono del medesimo parere i commercianti stessi.

Non siamo d’accordo a spostare in centro il traffico: è assurdo e contro ogni logica, per di più in una zona che vede dossi e limitazioni (affatto rispettate) di velocità a 30 km/h.

E’ troppo chiedere se c’è un piano traffico definito? E’ troppo chiedere i dati delle rilevazioni di traffico?

E’ troppo chiedere che se questo studio completo non c’è, lo si realizzi, lo si discuta con i cittadini ed i commercianti, e la si smetta di andare avanti a pezzi e bocconi?

Il problema del transito dei mezzi di emergenza è un problema il mercoledì fino alle 13 e non lo è più le domeniche con mercatini ed eventi che durano tutta la giornata? E’ un problema solo di viale Rimembranze o lo è anche per le strade del centro storico?

Sono domande che senz’altro avranno risposte in Consiglio comunale: le aspettiamo.

(Per il Circolo SEL Spilamberto Vittorio Molinari)