La Dott/sa Liotti nella sua qualità di Presidente del Consiglio Comunale di Modena ha posto, puntigliosamente, la questione della presenza di donne nei C.d.A di società quotate o a controllo pubblico. Condividiamo la questione posta, la ratio della norma ed i percorsi da fare per renderla fruibile.

A proposito di Hera, non sappiamo se la Presidente Liotti, o chi per Lei, ha informato il Consiglio Comunale di Modena che a fine anno 2011 è stato rinnovato il patto di Sindacato per la gestione della stessa. Come noto, Hera è una società a controllo pubblico, partecipata attraverso HSST-MO.

Il nuovo patto (2012/2014),oltre a mantenere la maggioranza pubblica, prevede una modifica statutaria e cioè il nuovo C.d.A. dovrà essere composto da 13 componenti ( oggi 18 ) di cui 10 di nomina dei soci pubblici.

Modena continuerà a designare il consigliere Vice Presidente.

Modena, è rappresentata da tre componenti nel C.d.A di cui una donna ed il Vice Presidente.

Siedono nel C.d.A di Hera, oggi , due donne , di cui una modenese, ma a noi non basta, quindi fermo restando la questione delle “quote” , previste in 1/5 di 13 , siamo pronti a sottoscrivere l’impegno a che a Modena venga designata una donna con l’incarico di Vice Presidente.

La Signora Presidente che partecipa agli “happenning“ di Ponte Alto speriamo ne parli.

Abbiamo provato con l’Assessore alle pari opportunità del Comune di Modena ma non è stata invitata !

Approfittiamo dell’occasione, per segnalare alla Presidente Liotti che il 2 agosto 2011 fu presentato, da parte di alcuni Consiglieri Comunali modenesi, un ordine del giorno sulla strage di Oslo e Utoya in Norvegia, dove furono massacrate, da un nazi-fascista, 77 persone di cui 69 giovani socialisti riuniti in campo estivo.

Abbiamo notizia che il 24 agosto 2012 si è concluso il processo al vile assassino, con una condanna al massimo della pena  come previsto dal Codice Penale Norvegese, ma, purtroppo, non abbiamo notizie del documento modenese.

(Mario Cardone, Coordinatore Provinciale PSI Modena)