“Nonostante l’apparenza non è cambiato nulla: i lavori di ricostruzione post terremoto di importo pari o superiore ai 150mila euro continuano ad essere tabù per le imprese senza attestazione Soa. Dopo il gioco delle tre carte del commissario Errani, la situazione è rimasta inalterata e le aziende del territorio – costituito per la quasi totalità da piccoli e medi imprenditori non attestati – continuano ad essere fortemente penalizzate. Rimane inoltre in sospeso il problema delle imprese che hanno già iniziato i lavori senza avere l’attestazione”. Così i consiglieri del gruppo regionale della Lega Nord Mauro Manfredini, Manes Bernardini, Stefano Cavalli e Roberto Corradi.

“Auspichiamo che il consiglio di martedì – dicono – possa fare quadrato sulla risoluzione a firma del nostro gruppo regionale che introduce una opportuna premialità per interventi di adeguamento sismico, che garantiscono una maggiore sicurezza, prevede l’istituzione di una ‘banca dati regionale della trasparenza’ e il controllo su almeno il 40 per cento delle domande di contributi (oggi è al 10 per cento). Inoltre prevede: tracciabilità dei pagamenti e certificazione antimafia per scongiurare il rischio di infiltrazioni malavitose. Misure concrete e strutturali per affiancare ai necessari controlli l’esigenza di procedure snelle e in linea con le possibilità e le esigenze delle nostre imprese”.