Ieri pomeriggio verso le 16 una volante si è portata in Via Martiri di Cervarolo, presso il ritrovo “Buco magico” in quanto un anziano sordomuto era stato derubato del portafogli da due donne allontanatesi a bordo di un’autovettura Y10 di colore viola, di cui era stata fornita una targa parziale. Dopo alcuni minuti, la Volante ha individuato e bloccato il mezzo segnalato, che stava transitando per Viale Timavo.

L’autovettura era condotta da V.D.B. di 35 anni, residente a Cadelbosco sopra, con numerosi precedenti di polizia per reati predatori, accompagnata dalla figlia minore di 14 anni. La donna, mostrando insofferenza, ha riferito di un malore appena accusato dalla figlia e di voler andare subito in ospedale senza attendere oltre. aAccondiscendendo alla richiesta della donna due volanti hanno accompagnato le due presso il locale Pronto Soccorso dove la donna, sempre più agitata, è andata in escandescenze rendendo necessario l’uso delle manette di sicurezza. Presso il Pronto Soccorso è arrivata anche la parte lesa del reato M.R. e il teste L.M., che riconoscevano in V.D.B. l’autrice del reato. A seguito della visita di controllo anche la minore è stata dimessa.

Nel contempo all’utenza “113” è giunta una chiamata da parte di un cittadino rimasto anonimo il quale, avendo visto la pattuglia operare il controllo alla donna, riferiva di aver notato poco prima la stessa che si disfaceva di qualche cosa che gettava nella ”campana” di raccolta del vetro di Via Dalmazia antistante la tabaccheria. L’accertamento operato dalla Volante ha portato al recupero di documenti personali (patente, tessera sanitaria carta di identità) intestati ad altra persona anziana che successivamente rintracciata riferiva il furto avvenuto un’ora prima con le stesse modalità, ad opera di una giovane donna viaggiante a bordo di autovettura Y10 viola.

I due anziani uomini, uno di 90 e l’altro di 85 anni, in sede di denuncia , hanno riferito entrambi di essere stati abbrancati per strada da una donna sconosciuta la quale dopo averli tenuti stretti e sballottati senza apparente motivo li derubava del portafogli.

A seguito della flagranza di reato madre e figlia sono state accompagnate presso gli Uffici della Questura, dove si è proceduto a perquisizione personale nei confronti della donna, che trovata in possesso delle somme risultate asportate ai due anziani,  restituite agli aventi diritto in sede di denuncia.

La perquisizione estesa all’autovettura, ha permesso di rinvenire una tessera bancomat della Banca nazionale del Lavoro risultata asportata a Bologna il 30 agosto, nella stessa città dove erano stati effettuati due prelievi fraudolenti di € 250 cadauno.

Visto che la donna al momento risultava priva di qualsiasi documento identificativo, è emerso dal controllo CED che la stessa era sprovvista della regolamentare patente di guida, in quanto revocata in data 17.12.1998 e mai più conseguita e, già sorpresa nel biennio alla guida, si è proceduto al sequestro del mezzo ai fine della confisca. Il mezzo inoltre, è  risultato essere sprovvisto di copertura assicurativa scaduta nel febbraio scorso, e di revisione scaduta nel luglio 2012.

Per tutto ciò V.D.B. è stata tratta in arresto per rispondere del reato di rapina continuata e, come da disposizioni del P.M. Dr.ssa Chiesi, trattenuta nelle celle di sicurezza in attesa del processo. La minore è stata affidata ad un parente prossimo.