Quasi ottocento studenti (798) per un test d’ingresso non selettivo e gratuito cui volontariamente si sottoporranno le matricole interessate ai 6 corsi di laurea triennali in ingegneria istituiti dal Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” con sede a Modena (Ingegneria Civile e Ambientale, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica, Ingegneria Meccanica) e dal Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria (Ingegneria Gestionale, Ingegneria Meccatronica) con sede a Reggio Emilia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

Quest’anno è un vero boom di opzioni per l’ingegneria. Probabilmente complice la crisi e la difficoltà per la stragrande maggioranza dei giovani di trovare oggi lavoro, tantissimi neodiplomati si sono indirizzati verso gli studi ingegneristici che sembrano offrire maggiori opportunità e sbocchi occupazionali. Alla del 27 agosto per Modena e del 29 agosto per Reggio Emilia, date limite stabilite dai Dipartimenti perché gli studenti possano automaticamente essere ammessi alla prova, si è assistito complessivamente – rispetto all’anno scorso – ad un incremento del + 10,68% di preimmatricolazioni in questo campo di studi, che equivalgono a 77 studenti in più, con un deciso balzo in avanti compiuto soprattutto dai 2 corsi di laurea triennali che si tengono a Reggio Emilia, dove si è passati (raffronto alla stessa data) da 169 preimmatricolati a 207 (+ 22,49%). Ma anche i corsi modenesi, che partivano da numeri già alti (552), hanno visto aumentare considerevolmente la loro capacità di attrazione arrivando a 591 preimmatricolati (+ 7,07%).

Particolarmente elevati i numeri per Ingegneria Meccanica (248), Ingegneria Civile e Ambientale (178) e Ingegneria Gestionale (126).

E non è ancora finita poiché la possibilità di immatricolarsi scade il 26 ottobre e fino a quella data anche quanti non avranno sostenuto il test d’ingresso potranno iscriversi, pur vedendosi assegnato il recupero dell’intero pacchetto di Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) richiesti da questi corsi di laurea.

La prova, che ha carattere puramente orientativo, intende accertare e comprendere il livello di preparazione raggiunto dagli studenti per determinare così l’entità e la misura degli Obblighi Formativi Aggiuntivi che dovranno essere recuperati durante l’anno anche attraverso il sostegno offerto loro, prima dell’inizio ufficiale del calendario delle lezioni, attraverso corsi introduttivi gratuiti impartiti durante il mese di settembre dai docenti dei rispettivi Dipartimenti.

Per tutti coloro che non sosterranno la prova e per quanti conseguiranno un esito non positivo verranno, infatti, indicati specifici Obblighi Formativi Aggiuntivi, riguardo alle conoscenze di base di logica, comprensione verbale, matematica e scienze necessarie per seguire con profitto gli insegnamenti previsti nella carriera accademica prescelta.

“Credo – afferma il Direttore del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria di Reggio Emilia prof. Eugenio Dragoni – che nelle scelte compiute dagli studenti abbiano giocato un ruolo molto importante i dati sulle prospettive occupazionali dei nostri laureati, censiti da AlmaLaurea, dove si riscontra che nonostante la perdurante crisi finanziaria ed economica, i laureati specialistici dei nostri corsi di studio (Ingegneria Gestionale e Ingegneria Meccatronica) presentano indici di soddisfazione occupazionale a tre anni dal conseguimento del titolo di studio estremamente positivi e in particolare: tasso di disoccupazione ISTAT nullo; tempo medio di ingresso nel mondo del lavoro di 1,2 mesi; percentuale di lavoro stabile dell’82,9%; guadagno mensile netto medio di 1.641 Euro; giudizio positivo sull’efficacia della laurea nel lavoro svolto nel 90% dei casi”.

Le prove, svolte contemporaneamente a Modena e a Reggio Emilia, si terranno rispettivamente presso la sede del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” (via Vignolese 905) per quanto riguarda le matricole di Modena e presso la sede del Dipartimento di Scienze Metodi dell’Ingegneria (viale Amendola 2 – Padiglione Buccola) per quanto riguarda le matricole di Reggio Emilia. L’appuntamento per tutti è mercoledì 5 settembre alle ore 9,00.

L’iniziativa del test valutativo fa parte di un più ampio progetto di orientamento allo studio avviato a suo tempo dalla Facoltà di Ingegneria dell’Ateneo emiliano e da una trentina di altre facoltà sorelle italiane, per migliorare la qualità didattica ed i risultati che si intendono conseguire durante gli studi, ed è finalizzata ad accertare la preparazione di base raggiunta dai nuovi arrivati, recuperate eventuali debiti formativi necessari al prosieguo del percorso universitario e consentire alle facoltà di dispiegare azioni di sostegno agli studenti (tutorato, precorsi, ecc.) appropriati alle performance dei partecipanti al test.

Infatti, il test per il quale i presenti avranno a disposizione complessivamente 150 minuti, consisterà in un questionario composto da 80 domande a risposta multipla uguale per tutti gli Atenei italiani aderenti al consorzio su 5, ben definite, aree tematiche: logica (15 domande); comprensione verbale (15); matematica 1 (20); scienze fisiche e chimiche (20); matematica 2 (10).

“Ritengo anch’io – afferma il Direttore del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena prof. Alessandro Capra – che il fatto che il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena risulti fra i più gettonati dell’Ateneo (con quasi 600 preimmatricolazioni) dipenda anche dai postivi riscontri qualitativi degli studenti forniti dal Consorzio Alma Laurea relativi tanto alla all’occupazione dei laureati quanto alla soddisfazione per gli studi compiuti: oltre l’8°% dei nostri laureati rifarebbe lo steso corso e quasi il 50% si laurea regolarmente in corso. Certo siamo sostenuti in questo dal fatto che operiamo, in un territorio molto dinamico, ma credo che la nostra capacità di attrazione, più di uno studente su tre viene dal fuori regione o dall’estero, dipenda dalle peculiarità dell’offerta formativa dei nostri corsi, che si fanno certamente apprezzare per la qualità dell’insegnamento ed il valore dei docenti. Quindi esprimo completa soddisfazione per questi primi, pur provvisori dati, che ci allineano alle ottime performance degli anni scorsi e ci avvicinano per numero di matricole alla dimensione quelli di dipartimenti con più storia e tradizione”.

La prova precederà l’organizzazione di corsi di recupero o azzeramento su alcuni insegnamenti fondamentali come matematica/geometria, chimica, e informatica che verranno promossi gratuitamente dai rispetti Dipartimenti nelle giornate successive al test.

Curiosità sui partecipanti al test a Modena

A Modena il corso in testa alla preferenze dei ragazzi è Ingegneria Meccanica, che ha ben 248 preimmatricolati ed ha visto incrementare le sue preferenze del + 30,53%, e precede Ingegneria Civile e Ambientale (178), Ingegneria Informatica (108) e Ingegneria elettronica (57).

La composizione dei partecipanti al test è rappresentata da giovani con un età media per le femmine di 20,18 anni e per i maschi di 20,14 anni, che si spiega col fatto che l’87,65% delle matricole è costituito da neodiplomati. Aumenta il numero di femmine che scelgono questi studi, che quest’anno saranno praticamente una su cinque (19,29%). Ma, è indubbio che guardano a questi sbocchi professionali soprattutto i maschi (80,71%).

Anche se il gruppo più consistente è rappresentato dai locali, modenesi (47,04%) e reggiani (15,23%), il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” ha ormai acquisito un prestigio che va ben oltre i confini emiliano-romagnoli ed italiani, tanto che i “fuori regione” sono ben 160 (27,07%) e gli stranieri 49 (8,29%).

Il panorama delle provenienza geografica rappresenta tutta l’Italia: infatti i preimmatricolati si distribuiscono tra tutte le 20 regioni della penisola con gruppi consistenti che arrivano dalla Puglia (38), dalla Lombardia (37), dalla Sicilia (16) e dalla Calabria (10). A livello di province ne sono rappresentate 56 e spiccano i mantovani (37), i leccesi (15) ed i foggiani (12). Tra gli stranieri troviamo rappresentate 21 nazionalità, guidate dagli studenti del Camerun (9), del Marocco (7) e del Ghana (6).

Curiosità sui partecipanti al test a Reggio Emilia

Anche a Reggio Emilia, dove le preferenze si sono divise tra 126 preimmatricolati a Ingegneria gestionale (+ 24,75%) e 81 a Ingegneria meccatronica (+ 19,12%), tutti e due i corsi hanno visto significativamente aumentare il proprio appeal, in particolare tra i neodiplomati che sono l’89,37% di tutti i preimmatricolati. Questa forte presenza di studenti, che hanno conseguito la maturità nel corrente anno, fa sì che l’età media sia molto bassa: 20,11 per le femmine e addirittura 19,82 per i maschi.

A Reggio Emilia sarà più alta la presenza femminile (23,19%), ovvero quasi una studentessa ogni quattro preimmatricolati.

La maggioranza di loro è reggiana (49,76%), ma ci saranno anche tanti modenesi che hanno deciso di trasferirsi per gli studi (33,33%) nella città del tricolore. Aumenta la presenza straniera che sale all’8,70% (18 studenti). Dal resto dell’Emilia Romagna arriverà una pattuglia dell’1,45% (3). Il restante 6,76% è espressione di altre regioni italiani.

Complessivamente la composizione dei partecipanti al test per provenienza geografica sarà rappresentativa di 12 nazionalità straniere, con in testa camerunensi (3) e marocchini (3), 7 regioni e 15 province.

Continuano ad esercitare un forte appeal tra i giovani neodiplomati i corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CTF) istituiti nell’ambito del nuovo Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

Nonostante la prospettiva di 5 anni di studio per raggiungere il titolo di studio quest’anno all’Ateneo modenese- reggiano sono giunte 171 per Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (+ 9,61% rispetto al 2011) e 251 per Farmacia (- 0,40%) e, quindi, numeri molto superiori ala reale disponibilità.

La prova

La prova di ammissione, distinta per ciascun corso di laurea, si svolgerà in contemporanea e con le medesime modalità giovedì 6 settembre all’interno dell’area universitaria del Campus scientifico di via Campi a Modena. Per i candidati la giornata inizierà tassativamente alle ore 9.00 quando si procederà all’espletamento delle necessarie procedure di identificazione. Il test vero e proprio inizierà alle ore 11.00 ed i ragazzi avranno a disposizione due ore per rispondere ai quesiti.

Il luogo esatto di svolgimento del test e l’assegnazione delle aule sono stati automaticamente assegnati dal sistema al momento della registrazione della domanda e, pertanto, i candidati devono attenersi a questa indicazione. Se un candidato ha smarrito la domanda di ammissione deve tornare sulla sua posizione di Esse3 e ristamparla.

Le raccomandazioni sono le solite in questi casi: vietato l’uso di cellulari ed altri strumenti elettronici, vietato portarsi al seguito zaini od altro, libri, appunti, ecc. I candidati dovranno, altresì, presentarsi muniti della domanda-ricevuta debitamente firmata, di un documento di identità valido e della ricevuta del pagamento del contributo spese di 50,00 euro.

Il test

La prova consisterà nella soluzione di 36 domande a risposta multipla, di cui una sola corretta, che riguarderanno argomenti di: chimica, biologia, fisica, matematica.

Analisi domande corso di laurea magistrale in Farmacia

Molto giovane l’età media dei 251 candidati che hanno fatto domanda (20,16 anni per le femmine e 20,08 per i maschi), grazie all’elevata percentuale di neodiplomati, che saranno 181 (72,69%), ovvero quasi tre su quattro, e col 94,38% dei candidati che è under venticinque (235). Solo uno dei candidati ha più di 40 anni e 13 hanno un età compresa tra 25 e 40 anni. Non cambia rispetto all’anno scorso il rapporto di genere: la rappresentanza femminile continua ad essere preponderante (175 – 70,28%) su quella maschile (74 – 29,72%).

Eterogenea la provenienza geografica con 9 candidati stranieri, in rappresentanza di 4 differenti nazioni, ed il resto espressione di 14 regioni italiane, tra cui principalmente Puglia (22), Lombardia (20), e Veneto (18), che inglobano 37 differenti province d’origine dei candidati. In testa a tutti i modenesi (95), in deciso calo rispetto ai 111 del 2011, ed i reggiani (40), molti di più dei 28 che concorsero l’anno scorso, ma ci sono anche 15 da Mantova, 11 da Verona e 10 da Lecce.

A questo proposito spicca il fatto che oltre il 40% dei candidati viene da “fuori regione” o dall’estero.

Analisi domande corso di laurea magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche

Ancora più giovani, giovanissimi, i 171 candidati a CTF con età media di 19,47 anni per le femmine e 19,41 per i maschi per la elevatissima percentuale di neodiplomati che hanno deciso di indirizzarsi verso questo studi: sono ben 145 (84,80%). Sono dunque da considerare quasi delle eccezioni i 32 candidati (18,71%) di età compresa tra i 20 ed i 25 anni e, soprattutto, i 2 che si collocano tra i 25 ed i 40 anni (1,17%). In questo corso di laurea si assiste ormai da qualche ad un riequilibrio di genere più favorevole ai maschi, tanto che in un biennio sono passati dal 25,16% all’attuale quota del 41,52% (71 candidati in termini assoluti), mentre conseguentemente le femmine, che appena due anni fa era tre su quattro, oggi rappresentano il 58,48%.

Riguardo alla provenienza geografica ci sono 2 candidati stranieri di altrettante diverse nazionalità. Gli altri provengono da 8 regioni italiane (13 dalla Puglia, 8 dalla Lombardia) in rappresentanza di 20 differenti province. In incremento i modenesi che saranno 81 (+ 8 rispetto all’anno scorso), ma ancora di più aumenta l’interesse per questo corso degli studenti reggiani che si presenteranno in 47 (+ 5,04% sul 2011).