Inizia un nuovo anno scolastico, un anno con luci e ombre. Anzitutto diamo finalmente il benvenuto ai nuovi Dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi di Marano e Savignano. Dopo gli ultimi anni, in cui avevamo i dirigenti part-time in tutte le scuole l’Unione, oggi inizia un anno in cui registriamo con soddisfazione l’istituzione di un nuovo istituto Comprensivo a Marano e il mantenimento dell’autonomia delle scuole di Savignano con un proprio Dirigente Scolastico.

 

Resta il problema di Guiglia, dove l’Istituto Comprensivo continua a non essere riconosciuto dal Ministero come scuola con tutti i numeri a posto per una dirigenza piena, anche se, con la chiusura della scuola dell’infanzia privata di Rocca Malatina, l’Istituto Comprensivo di Guiglia ha superato i 400 iscritti.

 

E restano, purtroppo, anche le reggenze a Castelvetro con Spilamberto e a Zocca con le Medie Muratori di Vignola.

 

Quest’anno viene allargata l’offerta degli indirizzi di scuola superiore con l’avvio del nuovo Liceo Linguistico presso il Paradisi. E’ un risultato importante a cui tutto il territorio (associazioni di categoria, sindacati, scuole, genitori, l’intero Consiglio dell’Unione) ha dato il contributo. La Provincia ha riconosciuto questo nuovo indirizzo che, per il polo scolastico di Vignola, costituisce una tappa importante e significativa.

 

Continua l’impegno dell’Unione e dei Comuni per i nidi, le scuole dell’infanzia e le scuole dell’obbligo. Interventi sugli edifici, mensa, scuolabus, assistenza ai bambini certificati, pre e post scuola, convenzioni con le scuole private paritarie.

 

Resta il problema delle sezioni di scuola dell’infanzia che il Ministero continua a non concedere, nonostante abbiamo molti comuni con tutte le sezioni a 29 bambini.

 

Per concludere voglio ricordare che in questo momento in Italia non stiamo vivendo solo una crisi economica, ma stiamo vivendo anche una crisi dei valori condivisi.

 

In questi ultimi anni è venuto meno il senso del bene comune: fatto di regole condivise; di un’idea di sviluppo che parta dalla scuola e arrivi alla sicurezza sul lavoro e nelle città; di un’idea di società in cui chi più ha più deve dare.

 

Dobbiamo riaffermare, allora, l’idea di una società fondata sul lavoro, sui diritti e sui doveri.

 

Dobbiamo ricordarci che, oltre a difendere i nostri legittimi diritti, è venuto il momento di difendere i propri doveri. Verso tutti.

 

A partire dall’educazione e al rispetto della cosa pubblica e di quella privata, per passare al volontariato, all’impegno civile e politico, fino ad arrivare alla legalità e al nostro dovere di contribuenti.

 

Ogni cittadino, di qualunque età, è portatore di diritti inalienabili, ma anche di grandi responsabilità verso gli altri. Questo è l’invito e l’augurio che faccio a tutti gli studenti e a tutto il personale docente e non delle scuole e dei nidi per il 2012-2013.

 

(Francesco Lamandini- Assessore Istruzione Unione Terre di Castelli)