Una signora 44enne aveva ricavato nel piccolo garage al servizio della casa dove vive uno spazio di vendita, un specie di general store di quartiere, in cui i clienti potevano acquistare a prezzi decisamente interessanti capi di abbigliamento, accessori come bigiotteria, scarpe, cinture e attrezzature varie, ad esempio cacciaviti. L’illecita attività, condotta da V.D. cittadina italiana incensurata, è stata individuata nei giorni scorsi da operatori della Polizia municipale, nella zona del centro storico vicino al cavalcavia Cialdini, dopo una segnalazione degli agenti del centro storico che non avevano trovato riscontri dell’attività negli uffici del Comune.

L’attività era ubicata al piano terra della palazzina, in un locale all’interno di un’area cortiliva cui si accedeva liberamente da un marciapiede attraverso un cancello aperto. All’interno del locale, di ridotte dimensioni che risultava poi essere il garage di pertinenza dell’abitazione occupata dalla famiglia della titolare del “negozio” erano esposti numerosi oggetti. Quando gli operatori si sono presentati nel garage – negozio, la titolare ha affermato di esercitare l’attività senza la prescritta documentazione, del registro di cassa o di registro di vendita. Gli agenti hanno elevavano alla donna una doppia sanzione, una di oltre 5 mila euro per violazioni amministrative e una da 308 euro per vendita di cose usate senza la preventiva comunicazione al Sindaco. A quel punto le porte dell’improvvisato punto vendita, forse nato per esigenze legate ad una difficile situazione economica, sono state chiuse dagli agenti del comando di via Galilei che hanno disposto la cessazione immediata dell’attività abusiva.