Sabrina Brazzo, prima Ballerina del Teatro alla Scala di Milano, e Alessandra Amato, prima ballerina del Teatro dell’Opera di Roma. Antonella Albano e Claudio Coviello, solisti della Scala, e Luca Condello e Elisa Cipriani, solisti aggiunti dell’Arena di Verona. Antonio Barone e Stefano Candelori.

Ètoile di livello internazionale e ballerini professionisti di alcune delle più prestigiose compagnie italiane di balletto classico e contemporaneo (“Cosi Stefanescu”, “OperaDanza”, “Aterballetto”, “MaggioDanza”, “Accademia della Scala” e “Accademia Nazionale di Danza”) si esibiscono lunedì 24 settembre alle 20.30 sul palco del Teatro Storchi di Modena, in solidarietà con le popolazioni colpite dal sisma di maggio.

Il Gala si intitola “Passi di speranza” ed è promosso dalla scuola “Danzarte” di Concordia sulla Secchia e patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Modena e dall’assessorato alla Cultura della Regione, con il sostegno della Banca Popolare dell’Emilia Romagna. L’obiettivo è raccogliere fondi per gli allievi delle scuole di danza dei Comuni terremotati dell’Area Nord modenese, attraverso la vendita dei biglietti dello spettacolo (20 euro per gli interi e 15 per i ridotti minori di 14 anni e posti galleria), i cui proventi entreranno in un conto corrente bancario dedicato che servirà per erogare borse di studio nominative per consentire di continuare a danzare a chi è in difficoltà economica a causa del terremoto.

I biglietti per “Passi di speranza” (lo Storchi conta 952 posti in totale, di cui 388 posti platea, 116 posti balconata, 136 posti nei palchi e 312 posti in galleria) si possono acquistare in prevendita sabato 22 settembre dalle 16 alle 19 alla Scuola d’arte Talentho, in piazza Liberazione 13 a Modena, o direttamente alla biglietteria del Teatro Storchi in largo Garibaldi lunedì 24 Settembre dalle 18, oppure prenotandoli telefonicamente (cell. 333 6499632) o, ancora, tramite e-mail (passidisperanza@libero.it).

“Passi di speranza” nasce per aiutare a coltivare la passione della danza i bambini e gli adolescenti residenti nei comuni della Bassa modenese maggiormente colpiti dai recenti eventi sismici.

I danni alle strutture commerciali e industriali, infatti, fanno sì che molte famiglie si trovino attualmente prive di reddito da lavoro o da impresa, in una situazione di tensione economica e di incertezza del futuro. Per quelle famiglie è molto difficile, almeno nell’immediato, sostenere i propri figli nelle attività sportive e ricreative.

“Molti ragazzi non potranno ricominciare a settembre attività che rappresentano vere e proprie passioni e che hanno un forte valore pedagogico e psicologico, soprattutto in una situazione come quella attuale, in cui il ritorno alla normalità è l’obiettivo più grande e più difficile da raggiungere”, spiega Emanuela Mussini, direttrice artistica di Danzarte, con la collaboratrice Alessandra Cernecca organizzatrice di “Passi di speranza”. “Sarà una serata di grande valore artistico, un susseguirsi di esibizioni di altissima qualità che è raro poter vedere nella nostra città. Dimostrerà che la danza è passione e gioia di vivere e che è importante, ora più che mai, per restituire agli allievi la loro realtà quotidiana, il senso di appartenenza, un luogo di incontro, di impegno e anche, perché no, di sogno”.

LE COMPAGNIE SUL PALCO DELLO STORCHI

Sul palco del Teatro Storchi di Modena si esibiscono ballerini professionisti di alcune delle più prestigiose compagnie italiane di balletto classico e contemporaneo: “Cosi Stefanescu”, “OperaDanza”, “Aterballetto”, “MaggioDanza”, “Accademia della Scala” e “Accademia Nazionale di Danza”. Di seguito le schede delle compagnie:

Aterballetto: è la principale Compagnia di produzione e distribuzione di spettacoli di danza in Italia e la prima realtà stabile di balletto fuori delle Fondazioni liriche. Nata nel 1979 è formata da danzatori solisti in grado di affrontare tutti gli stili. Aterballetto gode di ampi riconoscimenti anche in campo internazionale. Dopo Amedeo Amodio, che l’ha diretta dal 1997 al 2007 la direzione artistica è stata affidata a Mauro Bigonzetti, coreografo internazionale che ha rinnovato l’identità artistica della Compagnia dandole un profilo internazionale. Da febbraio 2008, Bigonzetti è Coreografo principale e la direzione artistica è di Cristina Bozzolini, già prima ballerina del Maggio fiorentino. Aterballetto sostiene soprattutto la ricerca che parte dal corpo “disciplinato”, forte di una tecnica di base – quella del balletto – per esplorare tutte le potenzialità del movimento e della dinamica e farne espressione della realtà contemporanea, con lo sguardo originale di autori che la interpretano attraverso il proprio immaginario, gusto, esperienza e visione umana.

Compagnia di Balletto Classico Cosi e Stefanescu: fondata nel 1977, da due ballerini classici di fama internazionale, quali Liliana Cosi e Marinel Stefanescu, la Compagnia si basa su un repertorio classico, neo-classico e moderno ed è attiva su tutto il territorio italiano con circa 70 spettacoli all’anno, dalle grandi città ai paesi, sia in teatri lirici che in altri spazi anche all’aperto o nei palazzetti dello sport. Riconoscimenti e premi nazionali ed internazionali costellano l’attività di quasi trent’anni della prima Compagnia in Italia in grado di diffondere capillarmente l’arte del balletto classico coi suoi intriseci valori di armonia e bellezza;

Accademia di balletto classico del Teatro La Scala di Milano: La Scuola di ballo, fondata nel 1813 da Benedetto Ricci, ha visto succedersi alla propria guida prestigiosi maestri e celebri ballerine. Dal 2006 ne è direttore Frédéric Olivieri. Con otto anni di corso dà il diploma di specializzazione in danza classico-accademica o danza moderno-contemporanea, in linea con le esigenze delle grandi compagnie internazionali che richiedono ai ballerini professionisti la padronanza di un repertorio sempre più ampio e diversificato. Nel corso dell’attività didattica, gli allievi partecipano ai più importanti titoli della stagione scaligera e a fine d’ogni anno formativo si esibiscono. Innumerevoli gli ex allievi di successo, da Carla Fracci a Liliana Cosi, da Luciana Savignano a Oriella Dorella, da Paola Cantalupo a Marco Pierin, fino alle stelle di oggi Roberto Bolle, Sabrina Brazzo, Alessio Carbone, Gabriele Corrado, Mara Galeazzi, Gilda Gelati, Vito Mazzeo, Massimo Murru, Marta Romagna;

Corpo di ballo del Maggio Fiorentino: nasce nel 1967 e dai primi anni si impone all’attenzione nazionale e internazionale con spettacoli in cui figurano ospiti prestigiosi quali Fonteyn, Plisetskaja, Makarova, Fracci, Maximova, Terabust, Nureyev, Vassiliev, Baryshnikov, Bortoluzzi, Godunov. Nel 1988 assume il nome di MaggioDanza. Da quel momento, oltre a diverse creazioni di Polyakov e alle novità di celebri coreografi, la formazione presenta grandi titoli classici e novecenteschi. Alla direzione della formazione fiorentina si succedono Davide Bombana, Frédéric Olivieri, Elisabetta Terabust, Florence Clerc, Giorgio Mancini e Vladimir Derevianko. Il repertorio di MaggioDanza comprende lavori dei più celebri coreografi novecenteschi, fra i quali Cunningham, Forsythe, Petronio, Cranko, van Manen, van Danzig, Taylor, Bombana, Neumeier, Balanchine, Uotinen, Limón, Parsons, Miller, Duato, Childs e Montero. Dall’ottobre 2010 è Direttore Francesco Ventriglia, che inizia ad arricchire il repertorio della compagnia con importanti autori del panorama internazionale della danza contemporanea. Ventriglia crede nell’eccellenza dei suoi danzatori e intende presentare, attraverso una scelta di collaborazioni con creatori di altissimo livello, opere rivolte sia a un pubblico alle prime esperienze con il mondo del balletto che agli appassionati più esigenti.

I BALLERINI CHE DANZANO PER LA BASSA

Ballerini ed étoile di levatura nazionale e internazionale che si esibiscono sul palco dello Storchi:

Sabrina Brazzo: nata a Portogruaro nel 1968 e vissuta a Venezia, è prima ballerina della “Scala” di Milano, dove si è diplomata alla scuola di danza. Ha ricevuto il premio della critica “Danza & Danza” come migliore interprete della stagione 1998/99 e 2000/01. Nel 2004 trionfa alla Scala nel ruolo di Odette/Odile del “Lago dei Cigni”.In occasione dell’addio all’étoile Alessandra Ferri,interpreta Prudance nel balletto “La dama delle Camelie”. Per due anni entra a far parte della compagnia Deutsche am Rhein di Dusseldorf, allora diretta da Heinz Spoerli e ha poi danzato con i più grandi: Balanchine Neumeier, Robbins, Nureyev, Guillem, Fracci e altri. E’ stata protagonista di tornee nei più importanti teatri del mondo. Nel 2011 danza “ Pink Floyd Ballet” di Petit nella tournée scaligera a Istanbul e in Scala interpreta il ruolo dell’Amante in “L’Histoire de Manon” di Mc Millan. Nell’Aprile del 2012 interpreta e danza il ruolo di Albachiara nella produzione del Teatro alla Scala “L’altra metà del Cielo” con le coreografie e la regia di Martha Clarke e le musiche e i testi di Vasco Rossi.

Maestro Tuccio Rigano: ha frequentato la scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma e si è diplomato ballerino professionista con il massimo dei voti nel 1970. A soli quattordici anni già esordiva in ruoli solistici nel corpo di ballo dello stesso Teatro e, a diciannove, era Primo ballerino. Da allora ha interpretato ruoli da protagonista in tutto il repertorio ballettistico del Teatro della Capitale. Dal 1977 ha lasciato Roma e ha iniziato la carriera da libero professionista danzando in quasi tutti i teatri italiani e come Étoile ospite in grandi compagnie straniere tra le quali London Festival Ballet e American Ballet Theatre Of New York. Ha lavorato e studiato con grandi coreografi e maestri e per ha ricevuto svariati premi e riconoscimenti. Dal 1981 si dedica all’insegnamento e alla Coreografia

Alessandra Amato: nata a Napoli, inizia gli studi di danza presso la Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli diretta da Anna Razzi e si diploma con borsa di studio a sedici anni. Nel 2000 lavora con la Compagnia Nazionale Italiana di Danza diretta da Giuseppe Carbone danzando in Romeo e Giulietta. Dal 2001 lavora con la Compagnia del Teatro dell’Opera di Roma sotto la direzione di Carla Fracci e interpreta ruoli da solista con Galina Samsova, Carla Fracci, Paul Chalmer, Viacheslav Khomyakov, George Balanchine, Paul Chalmer e tanti altri.

Antonio Barone: nato nel 1989, dal 2001 al 2007 ha frequentato corsi di danza classica e moderna presso la “Dance studio II” di Sala Consilina (SA), diretta da Maria Pia Tufano e Lucia Senese dove si avvicina ad altri stili di danza come il contempory-jazz con il maestro Jvan Bottaro; modern-jazz con i maestri Stefano Forti e Franco Bellani; studia repertorio classico con i maestri Tuccio Rigano e Margarita Traianova. Ha studiato con i maestri: Tuccio Rigano; Giacomo Molinari; Vinicio Mainini; Stephan Banica; Mara Fusco; Erwan Strauss; Enzo Paolo Turchi; Cristina Amodio; Marco Sellati; Philippe Talard; Marco Pierin; Ivana Gattei.

E’ Solista nella compagnia “Danza Prospettiva” diretta da Vittorio Biagi, per gli spettacoli “Savor Mediterraneo” e “Amor de tango”. Lavora a Madrid, presso la “compagnia nacional de danza” diretta da Nacho Duato ed è primo ballerino nella compagnia “Euroballetto” di Marco Realino. Nel 2010 è solista nella “Compagnia nazionale di Raffaele Paganini” negli spettacoli: “Tanghi”, “Chiamiamolo sud”; Crisis; “Zorba il greco”, “Omaggio a Gershwin”, coreografie di Luigi Martelletta.

Nel 2011 danza nel cast di “Love Paradigma and love affection” con le coreografie di Mario Piazza, è Primo ballerino presso il teatro Marruccino di Chieti,nello spettacolo “Lirica in danza” con le coreografie di Tuccio Rigano.

Nel 2012 è solista nella compagnia del “Vancouver city dance theater” diretta da Roberta Baseggio, per lo spettacolo “The dreams of Dalì”, solista nella compagnia “RBR dance company”, diretta da Cristiano Fagioli, solista nella compagnia “Fabula saltica” di Claudio Ronda, per la produzione “Pinocchio”.

Partecipa al festival internazionale di danza “Dansencore”,a Montreal (Canada) con le “Quattro stagioni” per la coreografia di Kristian Cellini e Collabora in qualità di assistente alle coreografie per la compagnia “N.Euroballetto” per la quale crea “State of Time”.