I comuni del nostro Appennino sono sempre più isolati. Alle gravi carenze già denunciate in questi mesi sui temi della sanità, dei trasporti, della viabilità e dei servizi pubblici in genere, si aggiunge l’isolamento per la carenza dei collegamenti telematici.

Tagliole, frazione di Pievepelago a prevalente vocazione turistica, è l’esempio emblematico di un abbandono totale da parte delle istituzioni: la frana non ancora sistemata, la chiusura dell’ufficio postale e l’assenza della banda larga.
La carenza delle infrastrutture telematiche è un problema non ancora risolto negli ultimi 7 anni in diverse aree del territorio provinciale, soprattutto in Appennino. Anche gli interventi con società locali non sono sufficienti a sopperire agli inadempimenti delle società telefoniche, che dovrebbero garantire il servizio, considerato universale, su tutto il territorio e alle medesime condizioni.

A questo scopo ho presentato l’ennesima interpellanza per sensibilizzare ancora una volta la Provincia ad attivarsi per garantire un servizio diventato indispensabile a cittadini e imprese.

(Dante Mazzi, capogruppo in Consiglio provinciale di Modena)

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Modena, 19 settembre 2012

Al Presidente del

Consiglio Provinciale di Modena

Reti telematiche ancora insufficienti e con aggravi di costi in diverse aree della provincia, soprattutto in Appennino.

INTERPELLANZA

(con possibilità di dibattito)

Il sottoscritto Dante Mazzi, consigliere provinciale del Gruppo PdL,

appreso

che alcune aree del territorio comunale di Pievepelago, tra cui le località di Sant’Anna Pelago e Tagliole, non sarebbero ancora coperte dalla rete a banda larga per i servizi di telefonia, internet e trasmissione dati;

considerato

– che in tali aree sono presenti attività artigianali e commerciali dedite al turismo, oltre a decine di famiglie residenti;

– che la mancata copertura della rete a banda larga rappresenta ormai un fattore fortemente discriminante, in termini di competitività, incrementando il cosiddetto ‘digital divide’;

– che l’utilizzo di internet a banda larga è un indispensabile strumento di studio e di lavoro;

– che il problema della mancata copertura della rete a banda larga in altre aree della provincia è già stato oggetto di diverse interrogazioni negli ultimi 7 anni;

– che l’azzeramento del ‘digital divide’ è da anni considerato obiettivo primario del Piano Telematico della Regione Emilia-Romagna al quale partecipa anche la Provincia di Modena;

– che la Provincia di Modena ha promosso progetti di copertura delle rete internet a banda larga attraverso l’estensione della rete wi-fi pubblica in diverse aree provinciali, in particolare in Appennino;

ricordato

il Codice delle Comunicazioni Elettroniche che:

– garantisce la fornitura del servizio universale, definito come un insieme minimo di servizi di una qualità determinata, accessibili a tutti gli utenti a prescindere dalla loro ubicazione geografica e, tenuto conto delle condizioni nazionali specifiche, offerti ad un prezzo accessibile;

– promuove lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica, ivi compresi quelli a larga banda e la loro diffusione sul territorio nazionale, dando impulso alla coesione sociale ed economica anche a livello locale;

– garantisce in modo flessibile l’accesso e l’interconnessione per le reti di comunicazione elettronica a larga banda, avendo riguardo alle singole tipologie di servizio, in modo da assicurare concorrenza sostenibile, innovazione e vantaggi per i consumatori;

ribadito

che le compagnie telefoniche, nel rispetto del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, dovrebbero garantire l’accesso ai servizi a tutti gli utenti a prescindere dalla loro ubicazione geografica;

valutato

che a tutela di tutti i cittadini la Provincia di Modena avrebbe già dovuto far valere nei confronti delle compagnie telefoniche inadempienti i principi enunciati dal Codice delle Comunicazioni Elettroniche;

INTERPELLA

il Presidente per sapere:

1. se sia a conoscenza del problema relativo alla mancata copertura della rete a banda larga nel territorio comunale di Pievepelago;

2. quali siano le ragioni alla base di tale carenza;

3. se il territorio comunale di Pievepelago faccia parte del progetto ‘Modena Network’, per la copertura attraverso rete internet wi-fi dell’Appennino e, in caso affermativo, lo stato di avanzamento del progetto per il territorio della montagna modenese in generale;

4. se concordi nel ritenere inaccettabile il fatto che le famiglie residenti e le imprese, già penalizzate dalla distanza dal capoluogo e dalle carenze dei collegamenti infrastrutturali, non siano ancora servite dalla copertura del servizio a banda larga;

5. quali siano le altre aree della provincia di Modena, oltre all’Appennino, ancora scoperte da questo servizio;

6. se e quali azioni intenda porre in essere al fine di supplire alla carenza nelle suddette aree e, più in generale, per azzerare il ‘digital divide’ che ancora riguarda ampie aree residenziali, industriali e commerciali della provincia;

7. i tempi e le modalità per poter garantire alle stesse condizioni e senza aggravio di altri costi un servizio efficiente sull’intero territorio provinciale a beneficio di amministrazioni pubbliche, imprese e cittadini;

8. se e quali azioni intenda intraprendere nei confronti di quelle compagnie telefoniche che, rifiutando di offrire il servizio, non rispettano il Codice delle Comunicazioni Elettroniche.

Dante Mazzi