Nonostante la congiuntura, il terremoto, le difficoltà di lavoratori e famiglie, quella che si è chiusa è stata un’edizione della Festa provinciale del Pd, per molti versi, memorabile. Innanzitutto perché i modenesi hanno capito il valore di dedicare una Festa di partito al grande tema della ricostruzione. E poi perché la Festa, con le sue migliaia di volontari, con la sua offerta di incontri politici, culturali, di spettacolo e, perché no, con la sua offerta di buon cibo e buona musica, si conferma luogo privilegiato dell’incontro e del confronto. Si calcola che, nei 23 giorni della Festa, da giovedì 23 agosto a lunedì 17 settembre, siano passati da Ponte Alto qualcosa come mezzo milione di persone. Come era prevedibile, visto il periodo di grande difficoltà che stiamo attraversando, hanno mediamente speso di meno, ma tutte le proposte in cartellone sono state apprezzate. Migliaia le persone che hanno affollato l’intervista conclusiva con il segretario nazionale del Pd Pierluigi Bersani, ma molto seguiti sono stati anche gli incontri con gli altri big della politica nazionale, da quello, in alcuni momenti anche molto animato, con il ministro della scuola Profumo a quello con il sindaco di Firenze Matteo Renzi, da quello con la capogruppo Pd in Senato Anna Finocchiaro a quello con il presidente del Copasir Massimo D’Alema. Tra gli spettacoli capaci di raccogliere migliaia di persone segnaliamo il “tutto esaurito” di Elio e le Storie Tese, l’inedito e benefico “La notte per l’Emilia” dei migliori dj italiani e stranieri e il concerto solidale dei “Negrita. Molto apprezzata dai visitatori di ogni età e di ogni provenienza la mostra “E’ la terra che fa le onde – cronache modenesi nei giorni del terremoto” che ora è possibile scaricare gratuitamente in versione ebook.

Quanto agli incassi, la Festa si chiude sfiorando i 2 milioni e mezzo di euro di entrate (anzi per la precisione 2.457.468,07 euro), una cifra inferiore a quella che era stata raggiunta l’anno scorso di circa 350mila euro, ma il cui calo era già stato ampiamente preventivato e compensato con i maggiori risparmi e razionalizzazioni attuati nel corso della Festa. Una festa volutamente più sobria, sia negli spettacoli che negli allestimenti, ma non per questo meno efficace. Ammonta circa a 75mila euro, invece, la cifra raccolta nelle diverse iniziative programmate nel corso della Festa (i due concerti solidali, le offerte fatte all’ingresso, quelle effettuate al momento di scegliere il menù, i risparmi ottenuti dai coperti più parsimoniosi) e destinata alle popolazioni terremotate.

“La Festa di quest’anno era una scommessa e l’abbiamo vinta. – commenta il segretario provinciale del Pd Davide Baruffi – Se ancora a giugno era in predicato la possibilità di farla, l’entusiasmo e la voglia di ripartire della nostra gente ha fatto la differenza. A chi dice che siamo tutti uguali noi rispondiamo coi fatti: il Pd si finanzia anzitutto così, con feste popolari e il lavoro volontario di migliaia di persone. E in ogni festa abbiamo raccolto risorse per la ricostruzione”.

Sempre molto apprezzata, inoltre, l’offerta gastronomica della Festa: si contano in circa 150mila i coperti dei diversi ristoranti e punti ristoro. Alcuni numeri danno l’idea della mole di lavoro e preparazione che c’è dietro un’organizzazione così complessa: sono state vendute qualcosa come 20mila tigelle (19.657 per la precisione) e 10mila piadine (9.747), quasi 5.500 porzioni di tortellini (che significano oltre 5 quintali in peso) e quasi 26mila porzioni di patatine (25 quintali in peso).

Ad ulteriore testimonianza dell’interesse di pubblico attorno alla Festa Pd, ci sono i risultati raggiunti dal sito Web, dalla pagina Facebook e dalla Web tv della Festa stessa. Il sito ha avuto un incremento di visite del 25% rispetto all’anno passato, con punte di 4mila visite al giorno. I visitatori unici (non si contano qui le volte che sono tornati sul sito) sono stati 52.308 (+20%). Le pagine del sito sono state visualizzate per un totale di 435.648 volte (+50%). Per quanto riguarda, invece, Facebook, i messaggi pubblicati sulla pagina del Pd relativi alla Festa sono stati visualizzati 300mila volte da circa 130mila iscritti a Fb. In 20mila hanno interagito cliccando i contenuti della pagina più di 134mila volte. Grande regine le foto della Festa realizzate da Dante Farricella e Antonio Tomei: solo su Facebook sono state visualizzate 124.599 volte. Bassa l’età degli utilizzatori dello strumento social: i tre quarti degli utenti ha tra i 25 e i 34 anni, solo un terzo ha più di 45 anni. Addirittura poco più di un quinto degli utenti che ha interagito con la pagina del Pd ha meno di 25 anni. Questo per sfatare il mito di un partito che può contare solo su uno “zoccolo duro” di elettori ultracinquantenni. Infine, la Tv della Festa: sono state ben 12.737 le riproduzioni dei video (riprese integrali e clip) realizzati nell’ambito della Festa. 5000 i contatti durante le dirette video.