A due mesi dall’entrata in vigore, la Riforma del mercato del lavoro è stata oggetto di studi di esperti, di interpretazioni ministeriali e delle prime modifiche, ma soprattutto ha iniziato a esplicare i suoi effetti nella vita delle imprese e dei lavoratori. La prima impressione circa un sostanziale irrigidimento della normativa, soprattutto per il settore dei servizi, sembra confermata a fronte di una riduzione della precarietà. Se questa sia reale o virtuale è presto per dirlo. Si è però già riscontrato come l’aumento dei mesi che devono trascorrere tra due rapporti di lavoro a tempo determinato, perfettamente legittimo, provochi la mancata riassunzione di personale. A questo si aggiunge poi l’impressione di un diffuso pregiudizio nei confronti delle imprese.

Per fare il punto su questa tematica estremamente attuale ed importante, Confcooperative Emilia Romagna (oltre 1.800 imprese con circa 390.000 soci, quasi 74.000 dipendenti e un fatturato di 25.500 milioni di euro) organizza il seminario su “La riforma del mercato del lavoro 2012 tra vincoli e opportunità” in programma Mercoledì 26 settembre 2012, alle ore 14.45, presso il Palazzo della Cooperazione (Bologna – Via Calzoni, 1/3).

I lavori inizieranno con la relazione introduttiva del presidente di Confcooperative Emilia Romagna, Maurizio Gardini, e proseguiranno con l’intervento dell’Assessore regionale al Lavoro, Patrizio Bianchi, che parlerà del tema “Il lavoro come fattore di innovazione e di crescita”. Alessandro Monzani, responsabile sindacale di Confcooperative Emilia Romagna, presenterà poi una sintesi delle principali caratteristiche e finalità della Riforma.