In Regione Emilia-Romagna parte una linea telefonica dedicata ai cittadini e alle imprese per dare risposte sui dubbi e le necessità legate al dopo sisma e alla ricostruzione. E’ il numero verde: 800407407, attivo dal prossimo 1° ottobre.

Per fornire risposte ai quesiti, l’Ufficio relazioni col pubblico della Regione assicurerà nuovi orari di apertura: la mattina, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e il pomeriggio, dal lunedì al giovedì, dalle 14,30 alle 16,30. Sarà anche a disposizione l’email: urp@regione.emilia-romagna.it.

Ulteriori possibilità di informazioni sul dopo terremoto sono disponibili, sin dai primi giorni dell’emergenza, nel sito “Dopo il terremoto” e, in particolare, nelle voci dedicate alle domande più frequenti (pagina www.regione.emilia-romagna.it/terremoto/domande-frequenti), aggiornate di volta in volta con i riferimenti alle norme delle ordinanze e con l’ausilio di tecnici esperti.

“Anche questo servizio indirizzato a cittadini e imprese fa parte dell’impegno che tutta la Regione e i suoi dipendenti stanno cercando di offrire, con professionalità e impegno, alle popolazioni e alle imprese colpite dal terremoto, per aiutare lo sforzo della ricostruzione”, sottolinea l’assessore regionale all’Organizzazione Donatella Bortolazzi.

Fino ad oggi sono arrivate all’Urp, sul sisma, circa 1400 domande di cittadini, imprese e associazioni via via più complesse (prevalentemente via telefono, al 70%, e via email).

Tra i temi più richiesti: i contributi per la ricostruzione, gli elenchi delle banche, le assunzioni di personale, il bando sul servizio civile volontario, l’inizio dell’anno scolastico, il contributo per l’autonoma sistemazione, i criteri per l’assegnazione degli alloggi sfitti, la procedura di rimozione macerie, il ripristino delle linee elettriche, la rimozione rifiuti speciali e pericolosi, l’elenco di merito degli operatori economici, i ticket sanitari, la sospensione dei pagamenti utenze e tributi, le esenzioni e le agevolazioni fiscali per la ricostruzione, la cassa integrazione in deroga, le donazioni.