Un ecografo portatile di ultima generazione è stato donato alla Struttura Complessa di Chirurgia Toracica del Policlinico, diretta dal prof. Uliano Morandi, dall’associazione Prozetesis di Spilamberto, Associazione di Sostegno alla ricerca sul tumore del Polmone. L’apparecchio è stato donato ufficialmente nei giorni scorsi, alla presenza del Direttore generale del Policlinico, dottoressa Kyriacoula Petropulacos, del presidente di Prozetesis Luigi Zanotti, del prof. Morandi e della sua equipe.

L’ecografo permetterà di osservare l’aspetto morfologico e funzionale degli organi endotoracici, sia in condizioni di normalità che di malattia creando l’opportunità di diagnosticare precocemente molte malattie e seguire nel tempo l’evoluzione delle stesse. L’esame ecografico ormai rappresenta uno strumento versatile, di facile impiego, privo di rischi e dai costi contenuti. Inoltre non è un esame doloroso, privo di rischi per la salute umana, in particolar modo utilizzabile in età pediatrica, nei giovani e soprattutto nelle donne in gravidanza. Consente, inoltre, di eseguire in tutta sicurezza esami clinici più complessi come biopsie e/o piccoli interventi chirurgici. “In chirurgia toracica sono stati ben apprezzati i vantaggi legati a questa metodica non invasiva, quali la rapidità di esecuzione al letto del paziente, grazie alle dimensioni contenute dell’ecografo e al carrello.. In tutti coloro, le cui condizioni di salute siano particolarmente compromesse, è possibile quindi evitare il trasferimento in sala radiologica rallentando o interrompendo il percorso terapeutico e assistenziale in atto”. Spiega il prof. Morandi.

La Struttura Complessa di Chirurgia Toracica del Policlinico di Modena, è uno dei punti di riferimento nazionale per i tumori del polmone e in particolare per i tumori rari, tanto da coordinare un gruppo di studio nazionale sulle Malattie Rare del Polmone che coinvolge numerosi ospedali italiani: Bari, Foggia, L’Aquila, Messina, Policlinico di Milano, Istituto San Raffaele di Milano, Napoli, Novara, Padova, Parma, Perugia, Università Cattolica di Roma, Siena e l’Ospedale Le Molinette di Torino. I tumori rari del polmone costituiscono un gruppo di neoplasie che, pur rappresentando complessivamente meno dell’1% di tutte le forme tumorali polmonari, sono oggetto di crescente interesse da parte della comunità scientifica per le numerose problematiche che presentano sia a livello diagnostico, terapeutico e prognostico. Dal febbraio 2011 ad oggi sono stati raccolti 721 casi provenienti dai 18 centri aderenti al Gruppo. L’obbiettivo sarà quello di identificare le neoplasie rare statisticamente più significative e proporre su di esse opportune linee di ricerca mirate ad approfondirne la conoscenza non soltanto dal punto di vista clinico e chirurgico, ma anche sotto il profilo biologico ed istologico.

L’Associazione “PROZETESIS “ – il cui nome deriva dal greco Zetesis = Ricerca – è sorta nel 2010 per iniziativa di alcuni pazienti della Chirurgia Toracica in stretta collaborazione con i chirurghi del Policlinico. Uliano Morandi, Ciro Ruggiero e Christian Casali fanno parte, infatti, del Comitato scientifico dell’Associazione. Scopo di Protezetesis è sostenere la ricerca nel campo dei tumori del polmone. La donazione dell’ecografo rientra in questo obiettivo perché permette una diagnosi accurata degli organi endotoracici non solo sul malato “critico acuto”, ma anche sul malato “cronico neoplastico”, consentendo l’esecuzione di manovre interventistiche sul torace, che sono rese molto più agevoli e sicure con l’impiego degli ultrasuoni.

Immagini: ecografo – da sx Dr. Ciro Ruggero, Prof. Uliano Morandi, Dr.ssa Kyriacoula Petropulacos, L. Zanotti (Presidente dell’Associazione Prozetesis). Gli altri due non so come si chiamano (il ragazzo dietro all’ecografo lavora qui, l’altro è un radiologo di Reggio con cui fanno un progetto