Sul notiziario “Il Punto Coldiretti” del 2 ottobre 2012 l’associazione che tutela gli interessi degli agricoltori italiani viene denunciato come “La Parmalat sotto il controllo della francese Lactalis sta sottopagando il latte agli allevatori italiani rischiando di far chiudere centinaia di aziende agricole”.

Nello stesso notiziario si informa inoltre che “Il problema, rischia di diventare da finanziario a produttivo con perdite economiche ed occupazionali devastanti per il Made in Italy. Il prezzo pagato agli allevatori per il latte alla stalla non copre piu’ neanche i costi di produzione che tra mangimi ed energia sono aumentati di quasi il 40 per cento”.

Recentemente la multinazionale francese del latte Lactalis che controlla Parmalat, ha disposto anche la chiusura di tre stabilimenti in Italia si tratta della Centrale del Latte di Genova, in attivo finanziariamente e di due impianti in provincia di Como e Pavia.

Di fronte alle proteste degli agricoltori e dei lavoratori della storica centrale del latte di Genova la multinazionale Lactalis tramite il suo direttore generale per le attività operative Antonio Vanoli ha informato che la ex Centrale del latte di Genova andrebbe riutilizzata in forme diverse ed è già stata presentata una richiesta di trasformare l’immobile in un grande centro commerciale. Non contento dopo aver messo smantellato un pezzo importante e storico dell’economia lcocale genovese ha dichiarato “Con queste proposte è stata riaffermata la centralità dell’Italia”.

SOTTOLINEATO CHE:

-Nella nostra Regione diverse aziende agricole che producono latte nelle province di Reggio Emilia e Parma conferiscono il loro prodotto alla società Parmalat e controllate dal gruppo che fa riferimento alla multinazionale Lactalis.

-Come già denunciato dalla Coldiretti “La Parmalat sotto il controllo della francese Lactalis sta sottopagando il latte agli allevatori italiani rischiando di far chiudere centinaia di aziende agricole”. Si parla di prezzi che variano tra i 36 e 39 centesimi di euro a litro pagati da Parmalat-Lactalis contro i 42 centesimi a litro pagati precedentemente all’acquisizione da parte di questa multinazionale. Una situazione questa che rischia con il tempo di mettere in seria difficoltà le aziende agricole produttrici di latte della provincia di Reggio Emilia e Parma.

L’INTERROGANTE CHIEDE ALLA GIUNTA :

-Quali iniziative intende intraprendere la Giunta a tutela dei produttori di latte delle provincie di Reggio Emilia e Parma per salvaguardare i loro legittimi interessi di fronte alle politiche della multinazionale Lactalis.

(Il Capogruppo Andrea Defranceschi)