Un giovane africano, proveniente dall’Austria, è trattenuto al Cie di Modena nonostante una perizia medico-specialistica abbia accertato che è affetto da una patologia psichiatrica. Il suo caso è stato sollevato da una interrogazione urgente presentata dai consiglieri provinciali del Pd Kyenge, Cigni, Gazzotti e Gozzoli. I consiglieri Pd puntano il dito soprattutto sulla compatibilità tra una tale patologia e la permanenza in un centro di trattenimento. Chiedono, inoltre, la convocazione del gruppo di monitoraggio del Cie come richiesto dalla Consulta provinciale dell’immigrazione. Il tema è già stato oggetto di un incontro informale tra il presidente della Consulta Cigni e il prefetto Basile.

Il giovane è arrivato in Italia, proveniente dall’Austria. Si tratta di un immigrato originario dell’Africa sub-sahariana con problemi psichiatrici acclarati. Nonostante la patologia sia stata accertata con una perizia medico-specialistica continua a rimanere chiuso dentro il Cie di Modena, seppure ricoverato in astanteria. Il caso viene sollevato pubblicamente da una interpellanza urgente indirizzata al presidente della Provincia di Modena, a quello del Consiglio provinciale e all’assessore provinciale alle Politiche sociali presentata dai consiglieri provinciali del Pd Cécile Kashetu Kyenge, Fausto Cigni, Elena Gazzotti e Luca Gozzoli. Nel documento si ricorda che il giovane è trattenuto presso il centro modenese dal 23 agosto scorso. “La rete Primo Marzo – spiega Cécile Kashetu Kyenge, portavoce nazionale dell’organizzazione- ha già segnalato la vicenda al garante, al prefetto e all’assessore comunale alle politiche sociali”. I consiglieri provinciali Pd chiedono di conoscere le motivazioni del trattenimento presso il Cie, la precisa situazione giuridica dell’immigrato e se può contare su di un difensore. Kyenge, Cigni, Gazzotti e Gozzoli puntano soprattutto il dito sulla compatibilità di una tale diagnosi, quella di una patologia psichiatrica, con la permanenza in un centro di detenzione. Chiedono, inoltre, che venga convocato d’urgenza il gruppo di monitoraggio del Cie di Modena come richiesto già dal mese di luglio dalla Consulta provinciale dell’immigrazione. Un incontro informale tra il presidente della Consulta Fausto Cigni e il prefetto di Modena Benedetto Basile è già avvenuto, ma da allora la situazione non si è ancora sbloccata: “Con uno specifico ordine del giorno e con una lettera ufficiale della Consulta – spiega Fausto Cigni, consigliere provinciale e presidente della Consulta – abbiamo chiesto l’istituzione di un tavolo presso la Prefettura per un monitoraggio continuo della situazione interna al Centro di identificazione ed espulsione. Quindici giorni fa ho avuto un incontro con lo stesso prefetto, ma a distanza di due settimane siamo ancora in attesa di una risposta. Tra l’altro – continua Cigni – se questo tavolo fosse già in funzione il caso di questo giovane con patologia psichiatrica sarebbe proprio uno di quelli che verrebbero immediatamente analizzati”.