Lunedì 22 ottobre i professionisti modenesi impegnati nella gestione dell’emergenza terremoto si confronteranno con i colleghi Massimo Casacchia e Rita Roncone dell’Università degli Studi de L’Aquila che porteranno l’esperienza aquilana del post sisma. Dal loro osservatorio privilegiato, sono stati promotori di numerose attività di riflessione pubblica sul bisogno di una nuova articolazione dei Servizi di Salute Mentale in una comunità sconvolta dal sisma, sempre opponendosi al tentativo di “medicalizzare” il disagio, ma lavorando per una sempre maggiore apertura e accessibilità dei servizi. A Francesco Santoianni, esperto in Disaster Management presso le Nazioni Unite, spetta invece la riflessione sulle modalità di comunicazione in condizioni di emergenza pubblica.

Lo straordinario processo di mobilitazione di risorse messo in atto dall’associazionismo, la capacità dei professionisti e dei volontari di accantonare il proprio interesse personale per dedicare le proprie energie al bene comune, è la cifra più elevata della capacità della nostra comunità di “prendersi cura” delle donne e degli uomini in condizioni di vulnerabilità.

Sempre nella Camera di Commercio, dalle 16.00 alle 19.00, è in programma il dibattito “Verso la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari” con la partecipazione di rappresentanti politici, l’onorevole Maria Antonietta Farina Coscioni, Segretario della Commissione Parlamentare Affari Scoiali, Mila Ferri, Responsabile dell’Ufficio Salute Mentale e Salute della Carceri Regione Emilia Romagna, Giovanna del Giudice, portavoce del comitato”Stop OPG”.

Il dibattito vedrà anche la partecipazione degli autori e protagonisti del film “L’orizzonte del mare”, con la regia di Fabrizio Zanotti, un viaggio tra le buone e cattive prassi della psichiatria italiana, svolto in compagnia di due cittadini: un volontario e un utente che ha vissuto l’esperienza dell’internamento in un Ospedale Psichiatrico Giudiziario.

In serata alla Tenda di viale Molza, alle 21.00, lo spettacolo “Pitbull” realizzato dagli internati dell’Ospedale Psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia. È possibile rieducare un cane costretto a combattere? E un internato dell’Opg può reinserirsi nella società? Gli internati dell’Opg portano in scena storie di chi è dentro.

 

Lunedì 22 ottobre i professionisti modenesi impegnati nella gestione dell’emergenza terremoto si confronteranno con i colleghi Massimo Casacchia e Rita Roncone dell’Università degli Studi de L’Aquila che porteranno l’esperienza aquilana del post sisma. Dal loro osservatorio privilegiato, sono stati promotori di numerose attività di riflessione pubblica sul bisogno di una nuova articolazione dei Servizi di Salute Mentale in una comunità sconvolta dal sisma, sempre opponendosi al tentativo di “medicalizzare” il disagio, ma lavorando per una sempre maggiore apertura e accessibilità dei servizi. A Francesco Santoianni, esperto in Disaster Management presso le Nazioni Unite, spetta invece la riflessione sulle modalità di comunicazione in condizioni di emergenza pubblica.

Lo straordinario processo di mobilitazione di risorse messo in atto dall’associazionismo, la capacità dei professionisti e dei volontari di accantonare il proprio interesse personale per dedicare le proprie energie al bene comune, è la cifra più elevata della capacità della nostra comunità di “prendersi cura” delle donne e degli uomini in condizioni di vulnerabilità.

 

Sempre nella Camera di Commercio, dalle 16.00 alle 19.00, è in programma il dibattito “Verso la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari” con la partecipazione di rappresentanti politici, l’onorevole Maria Antonietta Farina Coscioni, Segretario della Commissione Parlamentare Affari Scoiali, Mila Ferri, Responsabile dell’Ufficio Salute Mentale e Salute della Carceri Regione Emilia Romagna, Giovanna del Giudice, portavoce del comitato”Stop OPG”.

Il dibattito vedrà anche la partecipazione degli autori e protagonisti del film “L’orizzonte del mare”, con la regia di Fabrizio Zanotti, un viaggio tra le buone e cattive prassi della psichiatria italiana, svolto in compagnia di due cittadini: un volontario e un utente che ha vissuto l’esperienza dell’internamento in un Ospedale Psichiatrico Giudiziario.

 

In serata alla Tenda di viale Molza, alle 21.00, lo spettacolo “Pitbull” realizzato dagli internati dell’Ospedale Psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia. È possibile rieducare un cane costretto a combattere? E un internato dell’Opg può reinserirsi nella società? Gli internati dell’Opg portano in scena storie di chi è dentro.